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Orticolario 2016, tra rose “green” e salici

Orticolario 2016 si è da poco concluso ed è ora di tirare le somme di questa manifestazione. Anche stavolta il successo di pubblico è stato incredibile. Ma ancor più interessanti sono state le iniziative svoltesi e due piante in particolare: le rose “green” ed i salici antichi.

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Salice piangente, coltivazione e cure

Il Salice piangente o Salix babylonica è una pianta arborea perenne originaria del continente asiatico, sebbene sia la sua coltivazione sia ormai diffusa in tutte le zone a clima temperato del Globo. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti eretti, alti fino a dieci metri, e da rami sottili e penduli. Le foglie sono lanceolate ed allungate, di colore verde brillante sulla pagina superiore e grigiastro su quella inferiore. I fiori sono gialli o verdastri, a seconda del sesso, e fanno la propria comparsa nel corso della stagione primaverile.

La Basilicata ed i fiori: i luoghi da visitare

Continuiamo il nostro viaggio ideale per le Regioni italiane alla ricerca di luoghi di interesse florovivaistico parlando della Basilicata. In questo caso la zona di cui parliamo è così piccola a livello geografico e caratterizzata da una pianura quasi del tutta incontaminata, che la macchia mediterranea è l’elemento predominante dell’intero paesaggio. E l’unica struttura degna di attenzione florovivaistica è l’Oasi di Policoro protetta dal WWF.

Salice piangente, elegante e maestoso

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Nella tradizione popolare il Salice piangente (Salix Babylonica) è simbolo di malinconia, ma non per questo la sua coltivazione viene ignorata in giardini e parchi pubblici, dove si mostra in tutta la sua maestosità con la caratteristica forma a rami penduli.

Appartiene alla famiglia delle Salicacee ed è originario dell’Europa e dell’Asia centrale, da dove si è diffuso in tutta la zona temperata del Mediterraneo. Può raggiungere i 10 metri di altezza, con il suo fusto massiccio e la chioma disposta in maniera piuttosto disordinata.

Come detto, i rami sono ricurvati verso il basso, tanto che spesso arrivano a toccare il terreno. Di qui la denominazione di “piangente”, poiché i rami somigliano a delle lacrime che scendono verso terra. Le foglie sono sottili e lanceolate, dal colore verde chiaro sulla pagina superiore ed argentee su quella inferiore.