Viola del pensiero, come seminarla?

Agosto è il mese ideale per coltivare una bellissima pianta fiorita, la viola del pensiero: si tratta di una pianta coltivata a cadenza annuale o al massimo biennale, dalle colorazioni delicate e perfette per un balcone fiorito o una aiuola in giardino. Ma come fare per seminarla e coltivarla? Ecco alcuni consigli utili.

Viola del pensiero

Significato dei fiori: la viola del pensiero

Oggi esploreremo ancora l’ampio mondo del significato dei fiori parlando della viola del pensiero. Uno dei fiori che maggiormente ricorrono nella mente delle persone quando si parla di sentimenti e contemporaneamente di ricordi. La viola del pensiero la chiamano, delicata sia nel profumo che nell’aspetto.  Da sempre esaltata da poeti e scrittori essa esprime riflessività ed ovviamente ricordo.

Una decorazione per davanzali con le viole del pensiero

Le viole del pensiero, scelte dalla garden designer Dana Frigerio per realizzare la deliziosa composizione floreale che stiamo per presentarvi, appartengono al gruppo delle viole orticole, piante rustiche, annuali o biennali che, a seconda delle varietà e delle zone climatiche, fioriscono per gran parte dell’anno. Le pansè hanno portamento cespitoso o prostrato, possono raggiungere i venti centimetri di altezza e sono caratterizzate da deliziosi fiori mono o policromatici.

Come potete vedere, Dana le ha accostate a rami secchi e inserite all’interno di vasi di latta per creare una composizione adatta ad impreziosire con stile il davanzale di una finestra. La scelta di contenitori un po’ usurati conferisce all’insieme un elegante effetto shabby chic, esaltato dall’accostamento di imponenti portacandele in pietra.

Non sarebbe bellissimo se poteste realizzare qualcosa di simile a casa vostra? Ecco dunque cosa vi occorre per creare la vostra composizione floreale:

Fiori da piantare in autunno

Tra i fiori da seminare in autunno perchè rallegrino il giardino con la propria fioritura anche durante l’inverno troviamo, oltre a primule e viole del pensiero, delle quali vi abbiamo già detto, il garofano dei poeti e la calendula. Mentre il primo si contraddistingue per essere particolarmente resistente al freddo, la seconda può essere coltivata con successo durante i mesi più freddi solo nelle zone climatiche in cui le temperature non si fanno eccessivamente rigide.

Di seguito troverete una breve descrizione di entrambi, mentre per suggerimenti più approfonditi circa le cure colturali di cui necessitano vi rimandiamo agli appositi post, che troverete seguendo i link.

Fiori da piantare a settembre, croco, scilla e viola del pensiero

Tra i fiori da piantare a settembre, insieme a tulipani, narcisi e giacinti, troviamo anche viole del pensiero, crochi e scille. Di seguito vedremo brevemente le caratteristiche generali di questi ultimi mentre per i dettagli relativi alle cure colturali di cui necessitano vi rimandiamo alle apposite schede che troverete seguendo i link.

Viole del pensiero

La viola del pensiero è una pianta fiorita molto resistente al freddo e messa  dimora all’inizio dell’autunno rallegra giardini, balconi e terrazze per tutto l’inverno, fino a maggio; la fioritura però si farà più intensa e vistosa a partire dal mese di febbraio. I fiori, inodori, sono piuttosto grandi, a cinque petali e si trovano in una vasta gamma di colori che vanno dal bianco al nero; i più comuni sono però il giallo e il viola. Come accennato, le viole del pensiero possono essere coltivate con successo sia in vaso che in piena terra purchè vengano esposte in posizioni soleggiate o semiombreggiate. Per ottenere una migliore resa estetica è consigliabile piantare in gruppo varietà dello stesso colore e distanziare ciascuna piantina venti-venticinque centimetri l’una dall’altra.

Viole, terreno ed esposizione

viole terreno ideale

Dopo avervi parlato delle diverse specie e varietà di viole, torniamo sull’argomento per illustrarvi le modalità di impianto e manutenzione più indicate per questi deliziosi fiori. Mentre oggi vedremo  il terreno e l’esposizione più idonei alla loro buona riuscita, domani vi daremo indicazioni su come metterle a dimora e sulle cure colturali di cui necessitano. In particolare faremo riferimento alla violette selvatiche coltivate e alle viole orticole.

Il terreno

Violette selvatiche coltivate

In linea di massima le violette selvatiche coltivate preferiscono terreni fertili, ben drenati e con un ph non superiore a 7; alcune specie però tollerano bene anche terreni leggermente calcarei, altre gradiscono terreni sabbiosi e altre ancora prediligono terreni torbosi non troppo drenati. Per non sbagliare potete coltivarle in una miscela composta da tre parti di terra da giardino, due parti di letame maturo, una parte di foglie di faggio sminuzzate e una parte di sabbia.

Viole, specie e varietà (parte seconda)

viole coltivazione

Al gruppo delle viole orticole appartengono le viole del pensiero, le viole da bordura, le violette orticole e le violette in miniatura. Le viole orticole sono piante rustiche, perenni o biennali che possono rallegrare il giardino con i propri fiori per gran parte dell’anno a seconda delle varietà e delle zone climatiche.

Viole del pensiero (o pansè)

Le viole del pensiero sono piante annuali o biennali cespitose di dimensioni maggiori rispetto alle violette selvatiche (possono raggiungere i 20 cm di altezza e i 60 cm di larghezza); le varietà a portamento prostrato producono abbondanti fioriture e possono essere usate come tappezzanti anche data la loro resistenza alla pioggia. I fiori hanno corolle piatte e tonde che possono raggiungere i 10 cm di diametro; i petali, vellutati e parzialmente sovrapposti, possono essere mono o policromatici con la parte centrale (il cosiddetto occhio) o i bordi di colore diverso rispetto al resto. Le foglie inferiori sono cordate oppure ovate, mentre quelle superiori sono lanceolate.

Viole, specie e varietà (parte prima)

viole specie

Al genere Viola appartengono circa 400 specie di piante erbacee perenni (di solito coltivate come annuali o biennali) rustiche o semi-rustiche. Le diverse specie possono essere anche molto diverse fra loro per aspetto, portamento e dimensioni: si va infatti dai pochi centimetri di altezza delle specie prostrate spontanee ai 20-40 cm di alcune viole del pensiero; il portamento può essere appunto prostrato, eretto o cespitoso. Le foglie possono essere a cuore, ovate, sagittate, palmate e pinnate, mentre la grandezza dei fiori, le cui corolle possono essere mono o policromatiche o screziate, può variare da 1 a 10 centimetri.

Più precisamente, le viole possono essere suddivise in due grandi gruppi: violette selvatiche e violette orticole. Al primo gruppo appartengono le violette selvatiche propriamente dette e le violette selvatiche coltivate: le prime crescono spontaneamente e non sono adatte alla coltivazione “domestica” poichè molto esigenti in fatto di terreno, luce, umidità e temperatura, le seconde, più adattabili, possono essere ulteriormente distinte in violette selvatiche antiche e moderne, e violette selvatiche profumate.

Fiori invernali, la viola del pensiero

viole del pensiero

Le viole del pensiero (Viola hybrida) sono ibridi ottenuti da specie originarie di Europa e Turchia (V. lutea, V. tricolor, V. odorata, V. cornuta, V. x wittrockiana), caratterizzati da fiori inodori a cinque petali molto grandi e di colori vistosi, che vanno dal bianco al nero puro con centro scuro o giallo, e dotati di foglie verde scuro non molto decorative;  la loro fioritura avviene in autunno e inverno e all’inizio della primavera per questo motivo sono molto amate da chi desidera avere un giardino sempre fiorito.

Quanto alle cure colturali, le viole del pensiero non hanno particolari esigenze in fatto di terreno; questo va arricchito con torba, sabbia e terriccio universale solo nel caso fosse troppo pesante e calcareo. L’esposizione varia in base al periodo in cui sono state messe a dimora: le viole del pensiero interrate in autunno hanno bisogno di una posizione in  pieno sole, quelle poste a dimora in primavera in penombra. Poichè non temono il freddo, è quindi possibile porle a dimora anche in questo periodo per vederle fiorire già in primavera.