Fiori invernali, la viola del pensiero

viole del pensiero

Le viole del pensiero (Viola hybrida) sono ibridi ottenuti da specie originarie di Europa e Turchia (V. lutea, V. tricolor, V. odorata, V. cornuta, V. x wittrockiana), caratterizzati da fiori inodori a cinque petali molto grandi e di colori vistosi, che vanno dal bianco al nero puro con centro scuro o giallo, e dotati di foglie verde scuro non molto decorative;  la loro fioritura avviene in autunno e inverno e all’inizio della primavera per questo motivo sono molto amate da chi desidera avere un giardino sempre fiorito.

Quanto alle cure colturali, le viole del pensiero non hanno particolari esigenze in fatto di terreno; questo va arricchito con torba, sabbia e terriccio universale solo nel caso fosse troppo pesante e calcareo. L’esposizione varia in base al periodo in cui sono state messe a dimora: le viole del pensiero interrate in autunno hanno bisogno di una posizione in  pieno sole, quelle poste a dimora in primavera in penombra. Poichè non temono il freddo, è quindi possibile porle a dimora anche in questo periodo per vederle fiorire già in primavera.

Le viole del pensiero necessitano di abbondanti innaffiature in modo che il terreno resti sempre umido, tuttavia occorre evitare i ristagni idrici. La concimazione deve essere regolare se si vuole ottenere un fioritura abbondante: almeno ogni 20-30 giorni occorre intervenire con concime per piante fiorite.

La moltiplicazione può avvenire per talea o per seme: le talee si prelevano in primavera e vanno fatte radicare in un miscuglio di torba e sabbia che va tenuto in un luogo fresco e umido fino a che non abbiano attecchito del tutto. La moltiplicazione per seme rimane comunque il metodo più indicato, ogni piantina produce infatti molti semi che andranno sparsi in un contenitore con terriccio bilanciato, torba e sabbia e quindi ricoperti con della plastica trasparente e mantenuti in luogo freddo e al buio.

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