Albizia, ovvero l’Acacia di Costantinopoli

albizia

Ancora una volta sulle pagine di PolliceGreen spunta una pianta dalla forma caratteristica, particolarmente apprezzata per la decorazione di parchi e bordure stradali. Parliamo dell’Albizia, appartenente alla famiglia delle Mimosacee ed originaria dell’Asia occidentale, da dove ha trovato poi larga diffusione in tutte le zone a clima temperato del pianeta.

Si tratta di una pianta che può raggiungere i 10 metri di altezza grazie al tronco con portamento eretto ed alla chioma ramificata. Le foglie sono molto somiglianti a quelle della felce, con numerosissime foglioline sottili che regalano alla pianta un aspetto elegante. I fiori invece sono estremamente caratteristici per via dei lunghi stami, che allungandosi offrono uno spettacolo di leggerezza dal colore rosa o violetto.

Come coltivarla per fare in modo che riempia l’ambiente circostante della sua bellezza? Cominciamo col dire che l’Albizia ama le esposizioni in pieno sole, possibilmente in prossimità di muri che possano ripararla dai venti freddi. Il suo peggior nemico è il gelo, che può provocare gravi danni alla sua salute, causandone la morte. Per quanto riguarda il terreno, invece, sarà opportuno scegliere quello fresco e ben drenato, sebbene in particolari condizioni questa pianta può adattarsi anche al suolo asciutto.

Le innaffiature devono essere regolari nel periodo che va da marzo a settembre, specie negli esemplari più giovani, facendo attenzione a non lasciare ristagni d’acqua in prossimità delle radici. La propagazione è abbastanza semplice da ottenere sia per seme nel periodo primaverile che per talea in estate. In quanto alla potatura poi, l’intervento dell’uomo è quasi superfluo, visto che solitamente l’Albizia tende ad assumere una forma quasi perfetta con la sua chioma espansa.

E concludiamo con una curiosità legata al nome. L’Albizia viene chiamata anche acacia di Costantinopoli poiché Francesco Albizzi la portò da Istanbul (l’antica Costantinopoli, appunto) a Firenze. In alcune zone d’Italia viene chiamata anche falsa acacia o falsa mimosa.

1 commento su “Albizia, ovvero l’Acacia di Costantinopoli”

  1. Vorrei conoscere se le radici dell’acacia di costantinopoli piantata nelle immediate vicinanze di una cisterna di raccolta acqua piovana cementata, possa perforare il cemento e procurare danni.

    Rispondi

Lascia un commento