L’Europa e l’impatto zero sul clima: gli step per raggiungere l’obiettivo

Da tempo si evidenzia come l’Europa abbia uno scopo ambizioso, focalizzato sull’impatto zero sul clima. Affinché risulti tutto raggiungibile, occorre soddisfare determinati requisiti, anche perché non sarà facile fare la differenza per raggiungere l’obiettivo. A tal proposito, vogliamo fare il punto della situazione oggi, capendo in quale direzione stiamo andando nel Vecchio Continente sotto questo punto di vista.

impatto zero sul clima
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Focus sull’Europa in merito all’impatto zero sul clima: come per raggiungere l’obiettivo

L’UE si è posta l’obiettivo di diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo risparmiare energia, aumentare drasticamente la quota di energie rinnovabili nel mix energetico, utilizzare l’energia in modo più efficiente e aumentare i pozzi di assorbimento del carbonio.

Cambiare i nostri sistemi energetici è essenziale per ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili. Nel 2022, il 70% dell’energia totale lorda disponibile nell’UE proveniva da combustibili fossili (carbone, gas naturale e petrolio). L’energia nucleare rappresentava l’11% e le fonti energetiche rinnovabili come l’energia eolica, solare e idroelettrica, nonché la biomassa e i biocarburanti, fornivano il 18% dell’energia lorda disponibile. Questi numeri illustrano la portata della sfida che abbiamo davanti.

Per il periodo 2021-27, i finanziamenti della politica di coesione stanno fornendo oltre 118 miliardi di euro di investimenti nell’azione per il clima, comprese le energie rinnovabili. Ciò rappresenta un contributo significativo agli obiettivi climatici dell’UE in linea con il Green Deal europeo, per garantire un percorso sostenibile verso un’Europa climaticamente neutrale.

In questa nuova storia di dati puoi saperne di più sulle azioni della politica di coesione dell’UE in materia di cambiamento climatico, sul potenziale non sfruttato delle energie rinnovabili nella tua o in altre regioni e su come le regioni rurali possono aumentare la produzione di energia.

Le regioni meno sviluppate sono la chiave per la transizione energetica dell’Europa. Questa storia di dati è estratta dal 9° Rapporto sulla coesione economica, sociale e territoriale nell’Unione europea (2024).

I cambiamenti demografici influenzeranno tutte le nazioni nei prossimi decenni. I Paesi dovranno adattarsi alla contrazione della forza lavoro e all’invecchiamento della popolazione. Le sfide tendono ad essere più acute nelle regioni rurali e scarsamente popolate. Allo stesso modo, gli effetti della transizione digitale e del cambiamento climatico rischiano di esacerbare le disparità regionali nell’UE.

In questo contesto, la necessità di garantire la coesione economica, sancita nell’UE sin dal Trattato di Roma del 1957, rimane più rilevante che mai. Vedremo se raggiungeremo l’obiettivo dell’impatto zero sul clima qui in Europa.

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