Piante grasse, malattie: Elmintosporiosi e Fusariosi

piante grasse malattie elmintosporiosi fusariosi

Le piante grasse ed i cactus possono essere spettacolarmente coreografici esteticamente. Ma come qualsiasi pianta possono essere colpiti da malattie di diversa origine. Oggi vogliamo concentrare in particolare la nostra attenzione su due malattie di tipo fungino: l’elmintosporiosi e la fusariosi.

Sebbene i nomi sembrino non indicare nulla, parliamo in realtà delle due malattie originate dai funghi più temute dalle nostre piante grasse e dai nostri cactus. Partiamo dalla elmintosporiosi. E’ la malattia più temuta  dagli appassionati di piante grasse ed è purtroppo anche la più diffusa. E’ causata dall’ Helminthosporium cactivorum o dalla Drechslera cactivora. Questi due funghi possono essere considerati due facce della stessa medaglia, per questo vengono spesso affrontati, così come noi stiamo facendo, insieme. Sulle piante giovani l’infezione provoca un marciume di tipo brunastro in grado di portare alla morte la pianta in brevissimo tempo. Sulle piante adulte la malattia ha un decorso più lento: il tutto inizia con macchie giallastre che diventano man mano nere e marcescenti con il penetrare del fungo nei tessuti più profondi. E’ un microrganismo che si riproduce molto più velocemente in caso di elevata umidità. Talvolta la malattia appare come un’efflorescenza nera di tipo vellutato di colore nero.  Questi funghi si manifestano in caso di umidità continua, innaffiamento dall’alto, affollamento o piante ferite. Per combattere questa malattia bisogna cospargere il terreno con disinfettanti specifici in via cautelativa, distruggendo immediatamente le piante colpite.

I sintomi della fusariosi, causata dal Fusarium oxysporum, riguardano un avvizzimento generalizzato del cactus, l’ingiallimento dei margini fogliari, dei marciumi di tipo secco e la comparsa di cancri. I tessuti della pianta nella zona basali si opacizzano e appaiono delle macchie circolari molli. E’ possibile notare nel sistema vascolare delle piante dei tratti imbruniti: è il segno che il fungo è penetrato all’interno della pianta, rilasciando la sua tossina. Se l’attacco è di tipo acuto quasi sempre il cactus avvizzisce e muore. Nella sua forma lenta questa malattia fungina si cronicizza formando delle zone secche sulla pianta che può riuscire a sopravvivere per del tempo. Questa infezione è molti difficile da curare anche se alcuni tentativi sono stati fatti attraverso l’utilizzo di benzimidazolici.

Photo Credit | Thinkstock

Lascia un commento