Lo Scindapsus aureum, indicato con il nome comune di potos, appartiene al genere Scindapsus della famiglia delle Araceae. Il genere comprende una quarantina di specie rampicanti sempreverdi originarie dell’Asia sud-orientale caratterizzate da grandi foglie verdi molto decorative. Il pothos, in particolare, è molto diffuso come pianta d’appartamento per via del proprio aspetto elegante e maestoso cui si aggiunge una grande facilità di coltivazione: bastano pochi accorgimenti colturali infatti per farne un vero e proprio elemento di arredo.
Per cominciare scegliamo per il nostro pothos una posizione luminosa ma non soleggiata, quindi innaffiamo con molta moderazione e facendo asciugare il terreno tra una bagnatura e l’altra per evitare la formazione di marciumi radicali e l’attacco di parassiti. Se desideriamo che la pianta raggiunga dimensioni considerevoli (in natura può raggiungere i sei mtri di altezza) dovremo rinvasarla ogni due anni nei mesi di Marzo-Aprile e concimarla due volte al mese con concime liquido per piante verdi da Marzo a Settembre.
Poichè, come accennato si tratta di una rampicante, il pothos tende ad accrescersi il larghezza, è quindi opportuno inserire nel vaso un tutore ricoperto di muschio che le permetta invece di crescere in altezza o, in alternativa, coltivarla in ciotole appese in modo che i rami scendano verso il basso.
La moltiplicazione può essere fatta per talea in primavera: bisogna prelevare dai germogli alla base della pianta talee lunghe almeno dieci centimetri che andranno poste a radicare in una miscela in parti uguali di sabbia e torba, quindi mantenute ad una temperatura di 20° finchè non abbiano radicato e trasferite in vasi singoli.
Esposizione: luminosa ma non in pieno sole;
Bagnature: moderate (lasciar asciugare il terreno tra un’innaffiatura e l’altra);
Concimazione: intervenire con fertilizzante specifico per piante verdi due volte al mese da Marzo a Settembre;
Moltiplicazione: per talea basale in primavera.