fioriture estive bordure scegliere

Fioriture estive per bordure, quali scegliere?

zinnia

Le bordure possono rappresentare un ottimo mezzo di suddivisione degli spazi un giardino. Ed utilizzare direttamente delle piante è una delle soddisfazioni più grandi che qualsiasi persona appassionata di giardinaggio può sperimentare. Oggi vogliamo suggerirvi alcune fioriture estive adatte allo scopo.

Composizione floreale di bambù e fiori rosa

 

Sali il primo gradino: i grandi ventagli verdi dell’Hydrangea macrophilla si schiudono in una varietà di sfumature verdi che sembrano dipinte ad acquerello sulla carta; il garofano rosa carnoso e vellutato apre i suoi petali reclamando spazio; le violette fanno capolino, cercano in basso, punteggiando di colore intenso. Secondo gradino: l’achillea apre i suoi ombrellini chiari, in contrasto con il porpora intenso dell’echinacea. Ultimo gradino: un balconcino fiorito, pelargoni odorosi di vari colori si abbinano ad altri garofani e a rametti di abelia grandiflora.

La composizione è sorretta da una struttura metallica, all’interno della quale è posizionata la spugna imbevuta d’acqua e ricoperta nella parte inferiore di cellophane per evitare gocciolamenti. Tutto intorno, all’esterno, sono posizionate canne di bambù tagliate a diverse altezze e legate insieme da un filo metallico.

Achillea prende il nome da Achille

Al genere Achillea appartengono oltre 100 specie di piante perenni rustiche diffuse in tutte le zone temperate settentrionali. Molte sono aromatiche ma il loro utilizzo come piante ornamentali in aiuole e bordure è piuttosto comune. Tra le specie maggiormente diffuse si distingue senza dubbio il millefoglio (Achillea millefolium), una pianta aromatica perenne che fiorisce dall’inizio dell’estate e fino ad autunno inoltrato.

Lavori di novembre: le ultime divisioni in cespi prima del gelo

L’autunno è ormai inoltrato, e se tra i lavori di novembre ve ne è uno che deve essere fatto prima dell’arrivo del gelo, senza dubbio è quello della divisione in cespi delle piante che nel corso dell’anno sono cresciute in maniera spropositata. Ovviamente si tratta di un intervento da effettuare solo nelle piante erbacee che sono attualmente a riposo, al fine di ottenere crescite adeguate all’inizio della primavera.

Ottobre, è tempo di mettere a dimora l’achillea

Ottobre, grazie alla sue temperature è uno dei mesi più adatti per la messa a dimora di una erbacea perenne davvero unica per le sue proprietà officinali: l’Achillea. In molte zone del nostro paese cresce spontaneamente, ma ove così non fosse e si avesse la possibilità di coltivarla adeguatamente, non vi è momento migliore di questo per procedere alla sua messa a dimora.Prima di spiegarvi come procedere, riassumiamo le caratteristiche maggiori di questa pianta ed i suoi utilizzi.

Significato dei fiori: l’achillea

L’arrivo della bella stagione porta come immancabile conseguenza la rinascita di tutti quei fiori spontanei che da secoli rendono speciale e profumata la primavera del nostro paese. Piante tipiche della zona nella quale nascono, caratterizzate da forme e colori così particolari da renderle uniche. E’ incommensurabile notare come con l’arrivo della primavera la natura rinasca e lo faccia in così tanti modi che l’occhio quasi fa fatica ad abituarsi a questo nuovo mix di colori.

Tra le piante spontanee che crescono in primavera vi è l’achillea. Scopriamo insieme il significato che gli viene attribuito.

Piante medicinali: l’Achillea

achillea

Il nostro viaggio virtuale alla scoperta delle piante più utilizzate dal punto di vista medicinale si ferma oggi davanti ad una piantina di Achillea, appartenente alla famiglia delle Asteracee e coltivata per lo più in zone montuose o comunque a clima fresco.

Il nome si deve a Linneo, che evidentemente era un appassionato di antiche leggende, se è vero che la chiamò in questo modo ritenendola responsabile delle guarigioni dei soldati di Achille durante l’assedio di Troia.

Leggende a parte, pare che l’Achillea sia particolarmente adatta alla cura di piccole ferite e per arrestare emorragie interne ed esterne, utilizzata sia come decotto che come infuso. Ha anche proprietà antispasmodiche, antiemorroidee e digestive ed è utilizzata più in generale nella cura delle malattie nervose.