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Peperoncino con foglie gialle, cosa fare?

Avete una bella pianta di peperoncino in giardino o sul balcone, pronta per dare tanti buoni frutti, per condire i vostri piatti? Ma improvvisamente notate che qualcosa non va: le foglie sono gialle, con macchie spesso marroni. Cosa fare in caso di peperoncino con foglie gialle?

Peperoncino con foglie gialle

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Malattie delle rose: gli errori ambientali

malattie delle rose

Le rose possono soffrire di alcune malattie non necessariamente causate da parassiti o funghi, ma anche causati da una patologia derivante dall’ambiente che le circonda. Oggi ci occuperemo proprio di individuare quali sono le problematiche ambientali da evitare per avere un roseto di tutto rispetto! Il terreno dove far crescere le rose è il primo passo per una fioritura perfetta: le rose necessitano di un terreno acido, drenato e fertilizzato a dovere.

Popillia japonica, il coleottero giapponese minaccia 300 specie tra piante e fiori

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C’è un nuovo insetto che minaccia l’agricoltura lombarda. Si tratta del Popillia japonica. Come potete vedere dalla fotografia è uno scarabeide dal corpo verde brillante e dalle ali color rame o bronzo ed è di origine giapponese. Esistono 300 specie differenti di vegetali che sono a rischio a causa di questo fastidioso animaletto.

Pacciamatura, di cosa si tratta?

Pacciamatura

La pacciamatura è una tecnica usata in giardino, orto e frutteto per proteggere le piante dall’attacco dei parassiti. In particolare le piante vengono protette nel loro apparato radicale, da fenomeni come il freddo, il gelo ma anche le erbe infestanti ed altro ancora. Si tratta di una tecnica molto utilizzata per proteggere le piante, che viene realizzata con alcune semplici mosse, che oggi impareremo a conoscere nelle due diverse tipologie.

Punteruolo rosso, come combattere il parassita delle palme

palma con punteruolo rosso

Il punteruolo rosso è un parassita pericoloso per molte specie di palme; il suo nome scientifico è Rhynchophorus ferrugineus  ed è un coleottero originario dell’Asia sudorientale, ma in seguito al commercio di palme infette si è diffuso in Medio Oriente e poi in tutti i paesi del bacino mediterraneo, compresa l’Italia, il cui primo avvistamento risale al 2004. Questo parassita viene chiamato “punteruolo rosso” perché possiede il corpo di colore rosso bruno, con macchioline nella parte superiore del torace.

All’inizio, quando una palma viene infestata dal punteruolo rosso, è piuttosto difficile accorgersene, e infatti il riconoscimento arriva solo in fase avanzata. Il sintomo principale della contaminazione del parassita è il cambiamento dell’aspetto della chioma della palma, che assume una forma aperta; con il passare del tempo la pianta perde completamente le foglie, fino ad arrivare, nella fase finale dell’infezione, alla morte assoluta, momento che coincide anche con l’abbandono della stessa da parte del punteruolo, che si mette in cerca di un altro esemplare da contaminare.

Combattere le aggressioni del punteruolo rosso è piuttosto difficile perché questo parassita si muove con velocità e può evitare le protezioni. I trattamenti chimici, poi, si devono servire di insetticidi abbinati ad una “diagnosi precoce” della contaminazione; questi pesticidi sono però piuttosto tossici e inoltre richiedono un’irrorazione su tutta la palma con conseguente propagazione nell’aria.