Rododendri e azalee cure colturali

azalea coltivazione

Dopo aver visto quali caratteristiche deve avere il terreno ideale per azalee e rododendri ci occuperemo oggi delle cure colturali delle quali queste stupende piante necessitano. In particolare, tratteremo i temi della concimazione e della innaffiatura.

Concimazione

Azalee e rododendri in generale non richiedono elevati quantitativi di concime e questo è tanto più vero quando decidiamo di coltivarle in vaso dal momento che potrebbe derivarne un innalzamento della salinità molto dannoso per queste acidofile. In ogni caso, la somministrazione del concime deve essere calibrata in base al ciclo vegetativo della pianta: a inizio primavera, ad esempio, sarà opportuno intervenire con del concime a base di azoto per favorire la ripresa vegetativa, mentre a primavera inoltrata è consigliabile non concimare affatto. La concimazione delle azalee potrò riprendere in piena estate intervenendo stavolta con concimi ricchi di fosforo e potassio. In autunno invece potrete procedere alla concimazione con fertilizzanti a lenta cessione ricchi di azoto, utili a rifornire le piante del nutrimento necessario per l’inverno, periodo durante il quale potrete sospendere del tutto questo tipo di intervento.

Come accennato però attenzione a non esagerare con le dosi; un eccesso di salinità provocherebbe un arresto della crescita, disseccamento dei germogli, radici atrofiche e imbrunite, tutti danni molto più gravi di quelli eventualmente causati dalla carenza di concimazioni.

Innaffiature

Le innaffiature di azalee e rododendri dovranno essere molto abbondanti, soprattutto se il terreno che le ospita è povero e sabbioso. L’acqua usata per le irrigazioni dovrà avere un bassissimo tenore di salinità avvicinandosi piuttosto a un valore di PH neutro (compreso fra 6 e 7) e dovrà essere priva di calcare. Per questo motivo l’acqua piovana e quella di pozzo sono le più indicate, a patto però che la loro temperatura sia compresa fra 12 e 20°.

Le piante coltivate in vaso su balconi e terrazzi vanno bagnate con maggiore frequenza rispetto a quelle coltivate in piena terra (anche in pieno inverno) mentre quelle coltivate in appartamento dovranno essere immerse ogni due-tre giorni (per una ventina di minuti) dentro a un contenitore pieno d’acqua e riposte sul sottovaso dopo aver fatto colare l’acqua in eccesso.

Lascia un commento