Jacaranda, per un giardino tinto di viola

jacaranda

La Jaracanda, nota anche con il nome di Falso Palissandro, è una pianta arborea o arbustiva appartenente alla famiglia delle Bignoniacee ed originaria dell’America centrale e meridionale, sebbene la sua coltivazione sia attualmente diffusa soprattutto nel continente australiano.

Può raggiungere i 15 metri di altezza con il suo fusto eretto dalla corteccia scura. La chioma è tondeggiante e composta da foglie bipennate, costituite a loro volta da una serie di foglioline simili a quelle dell’Acacia.

I fiori sono a forma di trombetta e nel periodo primaverile compaiono in gran numero sui rami, colorando con splendidi grappoli viola l’ambiente circostante.

Solitamente la Jacaranda viene piantata nei lunghi viali delle zone di riviera, oppure in giardino nelle zone temperate, mentre per la coltivazione domestica si sceglie in genere la varietà mimosifolia.

Per una coltivazione ottimale è consigliabile collocare la pianta in una zona molto luminosa, proteggendola però dall’irradiazione diretta del sole, che potrebbe farla patire. In giovane età la Jaracanda va protetta anche dalle gelate invernali, mentre in età adulta riesce a sopportare ottimamente anche le temperature vicine allo zero. Può succedere poi che gli apici dei rami vengano seccati dalle basse temperature, ma in questo casò basterà intervenire con un’operazione di potatura per ridonare nuova vita alla pianta.

Il terreno deve essere ricco e composto di terra da giardino e terra di foglie, mentre sarebbe meglio non collocare la pianta su un terriccio particolarmente umido e argilloso. Per quanto riguarda le irrigazioni, ci si limiterà ad intervenire solo al cospetto di piante giovani, mentre quelle messe a dimora da qualche anno provvederanno aunomamente al proprio fabbisogno idrico, chiedendo l’intervento umano solo in caso di siccità prolungata.

La propagazione avviene per semina o per talea nel periodo estivo, facendo in modo che le giovani piantine abbiano il tempo di radicare in un contenitore posto al caldo, prima di essere trapiantate in piena terra.

Lascia un commento