Ortensie, varietà e cure

Al genere Hydrangea, meglio conosciuta come Ortensia, appartengono circa ottanta specie di piante dal portamento sia arbustivo che rampicante, caratterizzate da fusti piuttosto robusti che possono raggiungere i 15 metri di altezza, sebbene le specie più coltivate alle nostre latitudini non superino i 4 metri. Le foglie sono lobate, a margine dentato, di colore verde chiaro o scuro, a seconda della specie. I fiori possono essere sterili o fertili, a forma di stessa e riuniti in pannocchie di colore bianco, rosa, lilla malva o azzurro e fanno la propria comparsa nella stagione estiva.

La specie più coltivata è senza dubbio l’Hydrangea macrophylla, originaria del continente asiatico (in particolare della Cina e del Giappone) e caratterizzata da portamento tondeggiante e da foglie dentate di colore verde chiaro. I fiori sono riuniti in corimbi sterili di colore rosa, azzurro, bianco o lilla, spesso sfumati. All’interno della stessa specie si distinguono due varietà differenti, il Gruppo Hortensia, con corimbi globosi ed appariscenti, ed il Gruppo Lace Caps, con corimbi composti da fiori ancora schiusi circondati da infiorescenze aperte.

Un’altra specie molto apprezzata per la bellezza della sua fioritura è l’Hydrangea paniculata, caratterizzata da portamento arbustivo, con fusti che possono raggiungere i 6 metri di altezza e fiori riuniti in pannocchie di colore bianco a forma di piramide.

L’Hydrangea quercifolia è una delle ortensie più particolari a cominciare dalla forma delle foglie (simili a quelle della quercia, come dice il nome). I fiori sono di colore bianco, ma tendono ad assumere tinte rosato o porpora col passare delle settimane.

Di seguito trovate una scheda descrittiva con le modalità di coltivazione dell’Ortensia.

Lascia un commento