La propagazione delle piante grasse

piante grasse

La propagazione delle piante grasse è piuttosto facile; la moltiplicazione vegetativa è la tecnica più rapida per ottenere nuove piante ed è l’unico sistema per poter riprodurre gli ibridi. La semina è un metodo più lento, ma permette di ottenere molti esemplari e di creare nuovi incroci in modo estremamente economico.

La tecnica più comune di moltiplicazione vegetativa è la talea, che consente di ottenere nuovi esemplari con le stesse caratteristiche della piante madre. Molte piante grasse emettono rami laterali che si possono staccare facilmente con una semplice trazione, oppure si può prelevare una talea di fusto, tagliando la parte apicale con un coltello sterilizzato e molto affilato. La talea va lasciata su un ripiano a riposare per circa una settimana affinché si cicatrizzi la superficie di taglio.

Alcune piante grasse si possono moltiplicare facilmente per talea di foglia; staccate delicatamente una foglia da una rosetta o da un fusto, e lasciatela riposare qualche giorno affinché si formi il callo, quindi piantatela inserendo la base in sabbia quasi asciutta. Dopo una settimana inizierà a formarsi una nuova piccola rosetta, e la foglia da cui eravate partiti avvizzirà; a questo punto potete iniziare a bagnare, ma con moderazione.

L’innesto è una tecnica usata per far crescere più rapidamente piante che sulle proprie radici sarebbero molto lente, per salvare una pianta rovinata alla base e per far vivere esemplari molto delicati. L’innesto deve essere effettuato quando le piante sono in piena vegetazione, scegliendo un portainnesto molto sano, affinché dopo due settimane, si sia saldato perfettamente.

La semina è il solo sistema per moltiplicare quelle piante che  non emettono rami laterali, oppure che non volete rovinare spuntandole per ottenere talee; è inoltre il miglior modo per procurarsi specie insolite provenienti da Paesi esotici, dai quali è spesso difficile importare piante adulte per problemi doganali e sanitari.

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