Il genere Nicotiana, le piante del tabacco

Al genere Nicotiana appartengono una trentina di piante, tra erbe e arbusti, appartenenti alla famiglia delle Solanaceae, originarie del nord e del sud America, dell’Australia e del sud Africa; diverse specie di Nicotiana sono coltivate per produrre il tabacco e per questo vengono spesso indicate come “piante di tabacco”. Il genere fu chiamato Nicotiana in onore di Jean Nicot, l’ambasciatore di Francia in Portogallo che per primo, nel 1561, portò il tabacco presso la corte francese.

Oltre che per ricavare il tabacco, le piante appartenenti al genere Nicotiana vengono coltivate anche come ornamentali; tra le specie di Nicotiana più diffuse ci sono la Nicotiana tabacum, che è quella più usata per la produzione di sigari e sigarette, la Nicotiana alata, apprezzata pianta ornamentale, e la Nicotiana benthamiana, alla quale recenti studi hanno attribuito proprietà benefiche nella lotta al tumore della cervice.

La Nicotiana tabacum è una pianta perenne a foglia corta che, come dicevamo, è usata soprattutto per la produzione di sigarette e sigari; ogni parte della pianta tranne il seme, infatti, contiene nicotina, anche se la concentrazione dipende da diversi fattori quali il tipo di terreno, la varietà, l’età della pianta e la condizioni climatiche; generalmente, comunque, le foglie di tabacco contengono tra il 2 e l’8% di nicotina.

La Nicotina alata, conosciuta anche con il nome di Tabacco da fiore, coltivata anche come pianta ornamentale in vaso per la sua abbondante fioritura estiva, ma non solo: la Nicotiana alata è anche un dei 103 fiori californiani, precisamente quello che aiuta a combattere il tabagismo in quanto aiuta a scaricare le proprie emozioni.

La Nicotiana benthamiana è di recente balzata  agli onori della cronaca in quanto, secondo una ricerca condotta dall’ENEA, l’Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente, le foglie di questa pianta conterebbero delle proteine dalle quali si potrebbe ricavare un vaccino terapeutico contro il tumore della cervice.

 

Photo Credit: Thinkstock

Lascia un commento