Glicine, le cure di gennaio

Il glicine è uno dei rampicanti più amati da chi pratica il giardinaggio. E se ci focalizziamo sui suoi stupendi colori, e sui grappoli fioriti, comprendere perchè non è difficile. Vediamo insieme le cure di gennaio da applicare su di lui.

glicine cure gennaio

Questo mese per il glicine significa potatura. Non sono in tanti a saperlo ma gennaio è proprio il mese indicato per questo tipo di intervento. Questa pianta in quanto a sviluppo è una tra le più “potenti”: se si vogliono ottenere dei buoni risultati dalle sue liane in quanto a fioritura, eseguire la potatura è quel che ci vuole. Essa è infatti sinonimo di un numero maggiore di fiori sulla pianta. Quel che bisogna ricordare è che non importa il luogo di coltura del glicine: sia che si trovi in piena terra che in vaso, bisogna agire in questo momento e con decisione.

Vanno tagliati tutti i rami della pianta di glicine tranne quelli più spessi, ovvero quelli portanti della stessa e quelli che vanno nella direzione voluta da chi la coltiva. Devono essere lasciate al massimo 6 gemme per ramo. Importante, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, lo strumento da taglio deve essere ben affilato e pulito. Fate attenzione a come legate il vostro glicine: è una pianta rampicante, è vero. Ma ha bisogno anche di una certa “educazione”: quando la fermate al sostegno, lasciate le punte libere: in questo modo i rami più piccoli penseranno da soli ad avvolgersi senza creare danno, soprattutto se il sostegno è di legno. Tendono infatti quasi a volersi “fondere” con il ferro.

Per ciò che concerne la concimazione, il fatto che sia una leguminosa rende necessaria la sua concimazione solo in caso di coltivazione in vaso ed intorno al periodo di marzo. A gennaio da questo punto di vista si può rimanere tranquilli. Come avete potuto verificare da soli, le cure di gennaio del glicine sono alla portata di tutti.

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