Alberi da frutto, il Citrus aurantium

Il Citrus aurantium, meglio conosciuto come Arancio amaro, è una pianta da frutto appartenente alla famiglia delle Rutacee ed originario dell’Asia e dell’area del Mediterraneo. E’ caratterizzato da un fusto che può raggiungere i 10 metri di altezza e da foglie ovali ed appuntite di colore verde scuro. I fiori sono di colore bianco, molto profumati e fanno la propria comparsa nel corso della stagione primaverile. I frutti sono simili a quelli dell’Arancio dolce, pur presentando una buccia più rugosa, e sono caratterizzati da una polpa amarognola.

L’arancio amaro, un semplice rimedio curativo

Per la cura dei nostri malesseri non sempre è necessaria l’assunzione di farmaci; spesso possiamo utilizzare i principi naturali delle piante più comuni delle quali non conosciamo le numerose proprietà benefiche all’organismo e che risultano particolarmente efficaci nella preparazione di cure dolci e omeopatiche. Un esempio emblematico è quello dell’arancio amaro, a noi particolarmente familiare.

L’arancio amaro, conosciuto in botanica come Melangolo, appartiene alla famiglia delle Rutaceae e si presenta come un albero dai rami spinosi, foglie ovali e lucenti, fiori bianchi e odorosi (zagara) e frutti rosso-arancio dal succo amaro. Anche se siamo abituati a utilizzare la varietà Citrus Vulgaris dell’arancio, riconoscibile dal ftutto dolce e succoso, impiegato nell’industria alimentare per la preparazione di marmellate, frutta candita, liquori e amari, in erboristeria e cosmesi è impiegata maggiormente la varietà dell’arancio amaro per le sue numerose proprietà curative.

Piante da frutto: l’Arancio amaro

Il Citrus aurantium, meglio conosciuto come Arancio amaro, è una pianta da frutto appartenente alla famiglia delle Rutacee ed originaria delle zone tropicali del continente asiatico. E’ caratterizzato da un fusto eretto che può raggiungere i 10 metri di altezza e da una chioma ramificata e tondeggiante. Le foglie sono ovali ed appuntite, di colore verde scuro, e restano a far bella mostra di sé anche nella stagione invernale. I fiori sono bianchi e profumati; fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, prima di lasciar posto ai frutti, costituiti da drupe sferiche di colore arancione.

E’ una pianta coltivata per lo più a scopo alimentare, specie nelle regioni meridionali del Belpaese, ma può anche essere allevata come pianta ornamentale in vaso, dove però raggiungerà dimensioni più contenute.  Per concludere, ricordiamo che l’Arancio amaro è una pianta abbastanza semplice da coltivare, purché trovi la giusta collocazione in casa o in giardino.

Mandarini, le varietà principali

Il mandarino (Citrus reticulata) è un albero da frutto appartenente al genere citrus della famiglia delle Rutaceae. Con lo stesso nome si indicano i suoi frutti, definiti in botanica “esperidio”. Questi sono dotati di una buccia sottile, di colore arancione, e vengono largamente impiegati a scopi alimentari grazie al loro sapore dolce, solo leggermente acidulo, che li rende particolarmente apprezzati soprattutto consumati freschi. 

In realtà, sotto il nome di mandarini vanno sia i mandarini “comuni” che gli ibridi da questi derivati quali i mandaranci, noti anche con il nome di clementine, i tangeli (derivati dall’incrocio tra mandarini e pompelmi), i satsuma, i tangerini e così via. La varietà di mandarino maggiormente diffusa in Italia è l’avana (o mandarino comune) che da i suoi piccoli frutti, ricchi di semi, da novembre a gennaio ma risulta molto apprezzato anche il cosiddetto tardivo di Ciaculli (la località del palermitano ove si concentra la sua produzione), varietà dal gusto particolarmente dolce che da i propri frutti da febbraio ad aprile inoltrato.

L’Arancio trifogliato, ovvero l’arancio amaro giapponese

arancio trifogliato giapponese

L’ Arancio Trifogliato (Poncirus Trifoliata), noto anche come Arancio amaro giapponese, è un agrume appartenente alla famiglia delle Rutaceae; originario di Cina e  Corea è attualmente coltivato in tutto il mondo anche per la creazione di agrumi ibridi più resistenti al freddo. Si presenta come arbusto o albero che può raggiungere i 7 metri di altezza e si distingue dagli altri agrumi per tre caratteristiche:

  • non è un sempreverde;
  • sopporta temperature inferiori anche a -20 °C;
  • i suoi frutti sono ricoperti da una leggera peluria.

Il poncirus deve la propria denominazione di arancio trifogliato al fatto che le sue foglie crescono in gruppi di tre con una foglia centrale più grande che può raggiungere i 5 cm di lunghezza; presenta lunghe spine appuntite e fiori bianchi poco profumati che fanno la propria comparsa in primavera prima delle foglie, mentre i frutti, dal gusto amaro, sono di colore verde-giallo, possono raggiungere i 3-4 cm di diametro e, come accennato, hanno la buccia coperta da una leggera peluria.