Alberi da frutto: il Pompelmo

pompelmo

Il Pompelmo (Citrus paradisi) è un albero da frutto nato dall’incrocio tra il Pomelo (Citrus Maxima) e l’Arancio dolce (Citrus sinensis), sebbene siano in molti a ritenere che sia nato da un’evoluzione del Pomelo. Di sicuro sappiamo che fa parte della famiglia delle Rutacee e che ha origine dall’America centrale (in particolare dalle Barbados), da dove poi ha trovato larga diffusione in tutte le zone temperate del pianeta.

E’ caratterizzato da un fusto eretto che può raggiungere un’altezza di 12 metri, con chioma arrotondata e foglie ovali dal colore verde scuro. I fiori sono di considerevoli dimensioni (3 centimetri di diametro), bianchi, spesso solitari e gradevolmente profumati. Fanno la propria comparsa sui rami in primavera, quando le gelate non rappresentano più un problema per la bellezza della pianta.

I frutti sono tondeggianti e schiacciati ai poli, con buccia piuttosto spessa di colore giallo o rosa-arancio, e polpa succosa ed amarognola con colorazione simile a quella della buccia.

Il Pompelmo predilige l’esposizione in clima caldo (in Italia è possibile coltivarlo solo al sud, dove gli inverni sono più miti rispetto ad altre regioni) e possibilmente in pieno sole, in modo che possa godere dell’irradiazione per parecchie ore nel corso della giornata. E’ importante anche collocare la pianta in una zona riparata dal vento e dagli sbalzi termici eccessivi, che potrebbero comprometterne la vita stessa.

Il terreno deve essere fresco e ben drenato, in modo che lasci scorrere l’acqua senza creare fastidiosi ristagni per l’apparato radicale. Il Pompelmo si pianta nella stagione invernale, avendo cura di lasciare abbastanza spazio tra un esemplare e l’altro (in genere 4-5 metri).

Tra le varietà più apprezzate segnaliamo il Pernambuco, il Duncan ed il Triumph, ricordando comunque che a livello commerciale la classificazione segue regole precise in base al perido di maturazione, al colore della polpa ed alla presenza o meno di semi.

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