proteggere le piante dal sole

Proteggere le piante dal sole nelle ore più calde

Con l’arrivo del caldo, soprattutto nelle ore centrali della giornata, occorre iniziare a proteggere anche le piante. Ecco alcuni consigli utili per proteggere le piante dal sole evitando alle stesse stress e avvizzimento delle foglie.

proteggere le piante dal sole

Giardinaggio High Tech

Giardinaggio High Tech, ecco due nuovi prodotti

La tecnologia già da diverso tempo si sta interessando al mondo del giardinaggio, proponendo dei prodotti innovativi che possono aiutare e semplificare la vita di chi non ha proprio il pollice verde. Oggi vi voglio presentare due novità di giardinaggio High Tech, davvero sorprendenti: H2O e Pot. Di cosa si tratta? Due accessori dotati di modulo Bluetooth ed una schiera di sensori per monitorare piante, terreno e acqua della pianta.

Giardinaggio High Tech

come annaffiare piante vacanza

Come annaffiare le piante quando si va in vacanza

come annaffiare piante vacanza

Abbiamo parlato diverse volte di come approcciare il caldo estivo in modo tale che le nostre piante ed i nostri ortaggi potessero sopravvivere alla calura. Cerchiamo però di fare il punto della situazione su come annaffiare le piante in occasione della nostra partenza per le vacanze.  A seconda della presenza delle piante in casa o in giardino la questione cambia radicalmente.

irrigare modo giusto piante vaso

Irrigare in modo giusto le piante in vaso

irrigare modo giusto piante vasoTorniamo a parlare delle piante in vaso: ce lo impone il caldo incipiente di questi giorni, straordinario anche rispetto alle naturali temperature alte della stagione estiva.  Il problema della sopravvivenza delle piante non s’impone solo per chi possiede un orto o un giardino, ma anche per chi possiede un terrazzo o un balcone. Scopriamo insieme come prenderci cura della nostra flora cittadina.

Vaso che coltiva da solo: la soluzione per chi non ha il pollice verde

Parlando di giardinaggio non potevamo non prendere in considerazione la “sofferenza” di chi ha poca dimestichezza con le piante e proprio non riesce a gestire la crescita di fiori. Comunemente le persone non portate per la coltivazione di piante si sostiene abbiano il “pollice nero“. A quanto pare però non devono disperare. Una soluzione c’è, e come sempre arriva dal mercato di oggetti florovivaistici: è stato infatti inventato un vaso che si coltiva da solo.

Come scegliere l’innaffiatoio

scegliere annaffiatoio

Chi possiede molte piante in vaso non ci avrà messo molto a rendersi conto che innaffiare con la bottiglia, il bicchiere o la brocca non sempre è comodo; questo soprattutto quando la chioma della pianta è molto fitta, nel qual caso è più facile bagnare le foglie che il substrato, per non parlare poi del rischio di bagnare per terra, che va assolutamente evitato se teniamo le piante in appartamento.

Per questi motivi il metodo migliore per innaffiare le piante è senza dubbio usare un innaffiatoio dal becco lungo. Al momento dell’acquisto però dovremo valutare quali sono le nostre esigenze per essere certi di comprare quello che fa al caso nostro: la capienza dell’innaffiatoio dovrà quindi essere adeguata alla quantità di piante che possediamo, alle loro necessità idriche ma anche alla nostra forza. Per le piante da appartamento come ficus o filodendri, ad esempio, dovremo scegliere un modello che possa contenere almento due litri di acqua e per le piante di piccole dimensioni il becco dell’innaffiatoio dovrà essere piuttosto lungo e sottile.

Annaffiare le piante in vaso: cosa c’è da sapere

annaffiare le piante in vaso

L’annaffiatura delle piante in vaso costituisce la maggiore preoccupazione di chi possiede dei fiori, perché l’irregolare distribuzione d’acqua può causare il deperimento e, talvolta, addirittura la morte della pianta. La frequenza delle annaffiature è determinata da diversi fattori, come, ad esempio, l’ampiezza del vaso, la porosità del recipiente, lo sviluppo delle radici, l’abbondanza del fogliame e la temperatura.

Eccezione fatta per i casi particolari, la norma generale suggerisce di annaffiare quando, grattando il terriccio superficiale, appare asciutto anche lo strato sottostante. Un grave rischio per le piante è costituito dai ristagni di acqua originati dall’ostruzione del foro di scolo, oppure dalla permanenza di acqua nel portavaso.