L’Aesculus ippocastanum, ovvero l’Ippocastano

L’Ippocastano (Aesculus ippocastanum) è una pianta monumentale appartenente alla famiglia delle Ippocastanacee ed originaria dei Balcani e del continente asiatico. E’ caratterizzato da un fusto eretto e nodoso che può raggiungere i 40 metri di altezza. I rami sono eretti, quasi a formare una sorta di candelabro, mentre le foglie sono cuneiformi, con margine dentato, colorate di verde brillante sulla pagina superiore ed opache su quella inferiore. I fiori sono riuniti in pannocchie di colore bianco (l’Aesculus carnea ha fiori rosa o rossi) e fanno la propria comparsa nel corso della stagione primaverile.

Parassiti delle piante: la Cameraria

L’ippocastano è bell’albero imponente che ben si adatta ai nostri climi e che in primavera produce dei grandi fiori bianchi seguiti, in autunno dai frutti chiamati castagne amare. Nonostante sia una pianta molto resistente, l’ippocastano ha un solo ma terribile nemico: un parassita chiamato Cameraria, la cui azione può arrivare anche compromettere la vitalità dell’intera pianta.

Fiori di Bach, Chestnut bud

Nella terapia con i fiori di Bach, Chestnut bud (gemma di ippocastano) è indicata per le persone distratte, svogliate, superficiali che affrontano la vita in modo sciatto e appaiono incapaci di apprendere dall’esperienza.

Alberi monumentali: l’Ippocastano

L’Aesculus, meglio conosciuto come Ippocastano, è un albero imponente molto diffuso alle nostre latitudini. Appartiene alla famiglia delle Hippocastanacee ed è originario del continente asiatico, sebbene la sua coltivazione si sia ormai allargata a tutte le zone temperate del Pianeta. E’ una pianta costituita da un fusto che può raggiungere i 40 metri di altezza e da una chioma molto ampia.

Le foglie sono cuneiformi, a margine dentato, di colore verde brillante ed attraversate da nervature piuttosto evidenti. I fiori sono riuniti in pannocchie di colore bianco e fanno la propria comparsa in maggio-giugno, lasciando poi il posto ai frutti, costituiti da ricci meno pungenti rispetto a quelli del castagno, di colore verde e contenenti delle castagne non commestibili. L’Ippocastano si coltiva come albero singolo nei giardini privati o per decorare parchi e viali pubblici, dove crea immense zone d’ombra.