Le piante ideali per la camera da letto

Secondo diversi studi alcune piante sarebbero in grado più di altre di purificare l’aria liberando ossigeno nelle ore notturne, a differenza di quanto avviene di solito, in quanto le piante, generalmente, emettono ossigeno di giorno e anidride carbonica di notte.

Proprio le stesse piante, inoltre, sarebbero in grado si assorbire le sostanze dannose che entrano nelle case e provocano l’inquinamento interno, come ad esempio la formaldeide, presente nella moquette, nei sacchetti di plastica ed emessa anche dai fornelli del gas, il benzene, che proviene dal fumo di sigaretta e dal alcune cere per i mobili, oppure come l’ammoniaca, una sostanza presente in diversi detersivi.

Soprattutto in camera da letto, ovvero nella stanza dedicata al riposo, andrebbero collocate questo tipo di piante, utili per rimuovere gli agenti chimici e liberare l’ossigeno di notte. Le piante che si prestano a questo tipo di utilizzo sono la Sansevieria trifasciata, l’ Aloe vera e la Schlumbergera.

Sansevieria trifasciata

Questa pianta appartiene alla famiglia delle Liliaceae ed è originaria dell’Africa; è una pianta molto semplice da coltivare, si adatta a spazi anche ristretti e non ha esigenze particolari; va annaffiata poco e posta in un luogo luminoso ma lontano dalle correnti d’aria. Concimate una volta al mese con del fertilizzante liquido per piante verdi, ad esclusione del mese di agosto.

Aloe vera

Anche l’Aloe vera appartiene alla famiglia delle Liliaceae ed è originaria dell’Africa del sud; ama le esposizioni soleggiate e va annaffiata in primavera e in estate; le concimazioni va effettuate soltanto in primavera a cadenza mensile.

Schlumbergera

È una pianta originaria del Brasile e appartenente alla famiglia delle Cactaceae; ne esistono diverse varietà, ma tutte prediligono le esposizioni alla luce diretta, in primavera e in estate vanno annaffiate una volta alla settimana e ogni quindi giorni bisogna somministrare loro del concime liquido per piante grasse.

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