Alberi e neve: le tipologie di danno

danni saleAbbiamo sempre effettuato un discorso generale per ciò che riguarda le piante ed il gelo. Focalizziamo la nostra attenzione oggi sugli alberi e su tutte quelle problematiche che li investono quando si ha a che fare con la neve ed il ghiaccio. Non sono infatti solo i fiori che risentono delle avverse condizioni atmosfere invernali ma anche gli alberi che naturalmente troviamo ai margini delle nostre strade e nei nostri giardini.

Già di per se la neve rappresenta un problema, soprattutto se le precipitazioni risultano continue ed abbondanti. Il peso della stessa sui rami provoca un terribile effetto di contrappeso sugli stessi in grado di spezzare il legno di cui sono composti. Questo però, va sottolineato, è anche un problema derivante dalle pessime potature (o dalle inesistenti potature, n.d.r) che vengono effettuate sulle piante in questione.

Se ad effettuare l’operazione viene chiamato qualcuno non preparato per ottenere un risparmio economico, la pianta rischia di soffrire non solo di cicatrici che potrebbero portarla velocemente ad una dispersione della sua linfa e della sua forza, ma anche ad un indebolimento strutturale generalizzato che in caso di abbondanti nevi, come abbiamo potuto purtroppo constatare in Italia, può sfociare nello spezzarsi dei rami nei casi più fortunati e nella caduta dell’albero stesso in quelli più gravi.

Se vi trovate in una località dove le precipitazioni sono molto forti, evitate di improvvisarvi taglialegna: rischiereste di fare maggiori danni.

Altrettanto pericoloso per i nostri alberi è il sale che viene utilizzato per sciogliere la neve ed il ghiaccio. Sebbene infatti ci consenta di poter viaggiare su strade pulite e non pericolose, è assolutamente deleterio per tutto ciò che riguarda il mondo della botanica a causa del suo effetto diserbante.  Non solo uccide l’erba, ma ha un effetto deleterio per tutto ciò che “è” vita di tipo vegetale. Uccide le piante, danneggia il terreno, facendo venire a mancare non solo la microfauna e la microflora ma distruggendone la struttura . Ed ancora:  una volta disciolto con la pioggia inquina eventuali falde acquifere.

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