Bulbose, preparazione dei recipienti e metodo di piantagione

piantabulbi

Prima di procedere alla piantagione dei bulbi è bene accertarsi della perfetta pulizia dei vasi che li dovranno contenere, ricordando che:

i recipienti che avessero già ospitato altre piante, di qualsiasi specie, prima di essere utilizzati per le bulbose è bene che vengano sottoposti a un’accurata disinfezione consistente nel lavaggio con un detersivo qualsiasi accompagnato da una energica spazzolata sulle pareti interne. Successivamente, dopo aver risciacquato i vasi e averli fatti asciugare, è consigliabile spruzzarli con un insetticida;

in fondo a ciolole e cassette bisogna porre prima uno strato di ghiaia con funzione di drenaggio, poi qualche manciata di sabbia, infine il terriccio già concimato;

sarebbe opportuno che i vasi, una volta preparati come abbiamo detto, restassero in riposo per almeno una decina di giorni prima di mettere a dimora i bulbi, per far sì che la terra si possa ossigenare subendo un benefico processo di ossidazione, cosa che neutralizza l’eventuale azione dannosa derivante dal contallo di particolari sostanze contenute nel terreno con i bulbi.

Bulbose, il terriccio più adatto e le sostanze nutritive indispensabili

terriccio per bulbose

Anche se esistono specie bulbose che hanno bisogno di uno speciale tipo dì terreno per ben vegetare, in genere per questo tipo di piante si consiglia un terriccio che abbia le seguenti caratteristiche:

estrema permeabilità per evitare pericolosi ristagni d’acqua presso le radici del bulbo, il quale possiede tessuti molto sensibili all’azione dell’umidità e che marciscono molto facilmente e rapidamente (infatti, i bulbi coltivati in acqua non debbono mai essere sommersi nel liquido, neppure in modo parziale, ma sfiorare solamente l’acqua con la base della cipolla da cui ben  presto nascono radici di natura acquatica);

grana fine e ben setacciata onde evitare la presenza di sassi o altre impurità;

sia privo di calce, ossia non calcareo;

sia di natura siliceo-argillosa con netta prevalenza dell’elemento siliceo;

in una parola, il terriccio per le bulbose deve essere piuttosto sabbioso.

Vasi per coltivare le bulbose

vasi per bulbose

I recipienti per coltivare le bulbose non sono particolarmente difficili da reperire. Vanno bene sia i normali vasi di terracotta sia le cassette, ma si pos­sono usare con pieno successo anche i re­cipienti a riserva d’acqua, tanto più che in primavera, dopo la fioritura, tutti questi re­cipienti possono essere rapidamente recupe­rati e utilizzati per altre colture.

L’unico accorgimento particolare riguarda la altezza dei vasi, altezza che non deve essere inferiore ai 15 centimetri se si vuole ottenere un buon risultato e, nello stesso tempo, evi­tare che i bulbi o i tuberi si esauriscano eccessivamente in seguito alla fioritura, tanto da pregiudicare le successive emissioni di corolle.

La forma più indicata per i recipienti in cui coltivare i bulbi è senz’altro quella a cio­tola perché consente di raggruppare gli esemplari in modo da formare un cuscino di fiori, e anche perché vasi di questo tipo per­mettono di ammirare le corolle da ogni par­te semplicemente facendo ruotare la ciotola su se stessa. Però, malgrado i vasi rotondi siano i più eleganti per ospitare giacinti o crochi, tulipani o narcisi, su una terrazza, e tanto più su un piccolo balcone, è impossi­bile ospitare molti recipienti di questa forma, dato che essi, in proporzione alle normali cassette rettangolari, occupano molto posto.

Bulbi, come prendersene cura

bulbose-impianto-e-cure

La prima volta che piantai giacinti e narcisi ero tutt’altro che pratica di giardinaggio, ma avevo preso da poco la mia casa fuori città e fu tutto l’entusiasmo per avere realizzato il mio sogno di sempre a spingermi ad acquistare i bulbi e a impiantarli dentro a due piccoli vasi che avevo preso per l’occasione.

Era già tardi per la messa a dimora, ma volli tentare lo stesso. E ci riuscì. Qualche mese dopo giacinti e narcisi si ergevano fieri dai vasi. Peccato però che solo alcuni dei bulbi che avevo interrato avevano dato i propri frutti, mentre gli altri probabilmente si erano consumati sotto la torba magari perchè io li avevo sistemati al contrario!

E’ passato un pò di tempo da allora e la pratica costante mi ha insegnato a fare un pò meglio. Naturalmente però ho dovuto andare a caccia di qualche informazione su come fare, informazioni che oggi sono felice di dare a voi.

Piante bulbose, dove e quando acquistare

dove-comprare-i-bulbi

Rallegrare il balcone, creare macchie di colore in giardino, ridare una veste nuova al terrazzo è semplicissimo se si scelgono le bulbose. Facili da impiantare e da curare, i bulbi si trovano molto facilmente in commercio. Ma dove conviene acquistare? E qual è il momento giusto?

Vediamo:

Dove acquistare i bulbi

Garden center

Vi si trova un assortimento piuttosto ampio di bulbi, sciolti e confezionati, già pronti per essere confezionati.

Fioristi

Presso i negozi di fiori l’assortimento non è sempre molto vasto a fronte di prezzi non sempre contenuti.

Supermercati e centri commerciali

In questo tipo di punto vendita i prezzi sono piuttosto contenuti, ma l’assortimento è ristretto. I giardinieri principianti potrebbero poi aver bisogno di suggerimenti e consigli che il personale non è sempre in grado di dare, a differenza di quanto accade nei garden center e presso i fioristi.

Bulbi e piante bulbose, come scegliere le piante in base al periodo di fioritura

bulbi

Settembre è arrivato. Non appena le temperature si saranno fatte leggermente più miti sarà il momento giusto per preparare il giardino alla fioritura autunnale e invernale. L’ideale per rallegrare l’atmosfera cupa che le stagioni più fredde conferiscono ai nostri spazi esterni è ricorrere alle bulbose, piante facilmente coltivabili anche da chi non ha esattamente il cosiddetto pollice verde.

A parte la straordinaria varietà di forme e colori, ciò che rende le bulbose ancora più amabili è che non necessitano di aiuole o fioriere gigantesche per essere interrate: per fiorire e rallegrare balconi, terrazzi e giardini basta loro un vaso, neppure troppo grande.

Ma vediamo di conoscerle un pò meglio: