Gaming “ecologico”: il ruolo delle piattaforme online

Nella storia dell’umanità, il gioco ha sempre avuto un ruolo fondamentale, e non solo per la sua componente ludica.

Psichiatri ed educatori, infatti, sono d’accordo sul fatto che tutte le attività correlate alla sana competizione – anche contro se stessi – e al “rischio”, rappresentino un ottimo input per stimolare le facoltà cognitive, allontanare la noia e la depressione, allenare la creatività e, ovviamente, imparare.

Gaming ecologico
Gaming ecologico

D’altronde, per giocare non è necessario possedere materiali particolari o coinvolgere decine di partecipanti; esistono passatempi, come i solitari, che hanno una tradizione quasi millenaria, che si tramandano di generazione in generazione e hanno attraversato le epoche passate fino a raggiungere la nostra super tecnologica modernità fatta di realtà virtuale e piattaforme online.

A proposito, vi siete mai chiesti quanto possa “inquinare” il gioco?

Il gioco in età contemporanea

A livello ambientale, possiamo dire che il gioco è evoluto insieme alla storia dell’uomo: i nostri antenati si destreggiavano con biglie fatte di noci e punteggi fissati nel terreno attraverso rami secchi, senza dimenticare che, solo un paio di generazioni fa, i bambini si divertivano a giocare a “campana”, al telefono senza filo, a “schiacciasette” o “nomi, cose, città”, ovvero attività che coinvolgevano al massimo un gessetto, qualche bigliettino di carta o un pallone e che necessitavano solo di complicità e creatività.

Da lì, le cose hanno cominciato a prendere una piega nuova con l’invenzione della plastica ed il suo utilizzo massivo nella nostra vita quotidiana: è in quel momento infatti che sono  stati forgiati i primi giochi da tavolo, dal “Monopoli” al “RisiKo!”, per passare ai trattori giocattolo per approdare a forme di intrattenimento molto più interattive, seppur ancora analogiche, tra cui tanti giochi in scatola rimasti nell’immaginario collettivo e ancora oggi utilizzati in tante case e pub d’ispirazione anni ‘80.

Cosa c’era di inquinante, in tutto questo?

Beh, lo abbiamo appena detto: la plastica. Tabelloni, pedine, carte plastificate e tanti altri materiali dalle fattezze minuscole erano accattivanti e personalizzati almeno quanto facili da perdere e da disperdere nell’ambiente. E gli sbadati lo ricorderanno bene.

Ecco perché tutto ha cominciato a cambiare in meglio con l’avvento delle piattaforme online.

Internet: la svolta del gaming

La storia di internet affonda le sue radici addirittura negli anni ‘60, ma il suo uso quotidiano è diventato massivo soltanto negli ultimi 20-25 anni, con un boost ulteriore offerto dalle nuove tecnologie mobile attuali che tra tablet e smartphone ci consentono di restare connessi h24 e 7 giorni su 7.

Scommesse e dell’azzardo: ai casinò fisici, in cui luci da palcoscenico, slot machines e macchinette consumano ogni giorno migliaia di watt, oggi si preferiscono quelli virtuali, fatti di click e tap effettuati comodamente dal proprio divano. Insomma, come vincere alla roulette… in tutti i sensi!

Gaming ecologico
Gaming ecologico

App e piattaforme online, in effetti, hanno reso possibile sessioni di gioco multiple a distanza, senza l’impiego di materiali vari – se non quello di una console e dei suoi gadget – e senza dispendi di carburante per raggiungersi; anzi, il campo si è allargato, perché è diventato immediato ritrovarsi nella stessa partita pur abitando in continenti diversi!

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