Il genere Phlox

phlox

Il genere Phlox comprende 66 specie di piante erbacee annuali e perenni appartenenti alla famiglia delle Polemoniaceae, originarie del Nord America; le dimensioni variano a seconda della specie: ad esempio, quelle con portamento strisciante e di piccola taglia non superano i 15 centimetri di altezza, mentre ce ne sono alcune che raggiungono il metro e mezzo.

Tutte queste specie hanno in comune il fatto di produrre fiori a stella, riuniti in pannocchie oppure isolati, ma pur sempre abbondanti, che possono essere di diversi colori, tutti molto vivaci; sono variabili anche il periodo di fioritura, ma generalmente va da aprile ad agosto e, in alcuni casi, anche fino ad ottobre.

Le piante del genere Phlox si prestano a diversi utilizzi: quelle con portamento strisciante sono adatte per i giardini rocciosi o ai bordi dei sentieri, le specie che si sviluppano in altezza sono perfette per le aiuole, mentre quelle di taglia media che hanno una fioritura abbondante vanno benne per i balconi.

Le piante del genere Phlox sono semplici da coltivare; prediligono le esposizioni pieno sole, anche se possono essere poste a mezz’ombra, si sviluppano bene in qualsiasi tipo di terreno, meglio se ben drenato, fertile e umido. Queste piante necessitano di abbondanti e frequenti annaffiature, come del resto le concimazioni, che sono utili per ottenere abbondanti fioriture; le specie perenni sopportano bene il freddo invernale, mentre quelle annuali devono essere ricoverate in serra.

Per quanto riguarda parassiti e malattie, le foglie possono essere attaccate dall’oidio, mentre i rami vengono rovinati dai nematodi. La moltiplicazione delle piante del genere Phlox avviene per seme nelle specie annuali e per talea in quelle perenni.

Tra le varietà più conosciute ci sono la Phlox drummondii, una perenne coltivata come annuale, molto usata come pianta da vaso o nelle aiuole, la Phlox Maculata, una specie perenne da bordura e la Phlox douglasia, utilizzata nei giardini rocciosi.

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