La scolopendria o lingua cervina

La scolopendria (Phyllitis scolopendrium), nota anche con i nomi comuni di lingua cervina, lingua di cane e lingua dei pozzi, è una felce che trova il suo habitat naturale nei boschi umidi e ombrosi e negli antri di tutta Italia ma può essere coltivata con successo anche come pianta da appartamento; trova tuttavia la propria collocazione ideale anche in giardino dove può essere coltivata tutto l’anno grazie alla spiccata resistenza al freddo, a patto però di essere collocata in penombra. Le foglie lanceolate, disposte a rosetta, sono intere con i margini leggermente ondulati e di un bel colore verde brillante.

Le si attribuiscono proprietà diuretiche, espettoranti, astringenti e antinfiammatorie: è stata usata per lungo tempo per alleviare la tosse e stimolare la diuresi, lenire scottature e infiammazioni e, per uso cosmetico, per la realizzazione di impacchi con cui frizionare i capelli grassi. Deve il nome di scolopendria alla leggera ondulatura delle lunghe frondi che la fanno assomigliare vagamente a una scolopendra.

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