Peperoncino, come fargli superare l’inverno

Il peperoncino è una pianta annuale che non resiste al gelo; per questo motivo la coltivazione all’aperto è sconsigliabile, soprattutto in quelle zone caratterizzate da un clima invernale particolarmente rigido. Le piante che potranno superare i mesi più freddi sono comunque quelle più robuste che presentano un aspetto sano e sono dotate di un bel numero di foglie sparse su tutta la chioma. Proprio queste dovranno essere poste al riparo già alla fine di settembre in un luogo al chiuso abbastanza luminoso, ad esempio in casa su un davanzale o sulle scale purchè queste siano illuminate da una vetrata e non troppo fredde.

Naturalmente gli esemplari finora coltivati in piena terra dovranno essere trasferiti in un vaso abbastanza profondo, meglio se di coccio, e non dovranno mai mancare loro le cure colturali più adeguate. Le irrigazioni dovranno essere abbondanti e non bisogna mai lasciare il terreno completamente asciutto fra una bagnatura e l’altra, a patto però che il terreno sia ben drenato e che non si formino nocivi ristagni di acqua. L’acqua utilizzata inoltre dovrà essere rigorosamente a temperatura ambiente.

Non dimenticate poi di concimare regolarmente; un fertilizzante liquido per piante verdi dovrà essere somministrato una volta al mese. Abbiate cura anche di eliminare i frutti secchi e, se necessario, anche i rami che li portano; spesso infatti al disseccamento del frutto segue anche quello del suo ramo. Eliminate tutto e non pensateci più: la prossima primavera la pianta emetterà nuovi rami e, con essi, nuovi frutti.

Sappiate però che tra le specie di peperoncino più adatte ad essere coltivate come biennali o pluriennali troviamo il Capsicum pubescens, il Capsicum frutescens (noto con il nome comune di Tabasco piccantissimo) e il Capsicum baccatum; meglio quindi orientare la vostra scelta su una di queste specie se è già nelle vostre intenzioni coltivare il peperoncino per lungo tempo.

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