Significato dei fiori: l’anemone

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La bellezza delle fioriture primaverili è fuori discussione. Oggi vogliamo però “discutere” con voi del significato di una di queste in particolare, ovvero dell’anemone.  Un fiore semplice e poco pretenzioso, tra l’altro legato alle festività pasquali cristiane.

Il nome anemone proviene da un termine greco antico, anemos. Esso significa vento ed è proprio in base a questo che da molti secoli questa fioritura primaverile viene chiamata “fiore del vento”. Ovviamente a connotare con questo nome il fiore non è solo l’etimologia ma anche le caratteristiche che lo stesso possiede. Lo sapevate che la fioritura dell’anemone è molto breve e che i suoi fiori sono molto delicati? Sono bellissimi, spesso di colori molto diversificati, ma è indubbio che la loro delicatezza li rende dei fiori dalla vita intensa ma breve.

Il suo significato è legato a questa sua vita effimera e nel linguaggio dei fiori esprime simbologia di malattia e di abbandono, corredata però da speranza ed attesa: fattori espressi dal suo bellissimo aspetto.  Può essere anche messaggio di amore finito troppo presto. Fate attenzione quindi al contesto in cui decidete di regalarlo, specialmente se la persona in questione è esperta nel riconoscere il significato dei fiori.

L’anemone è una fioritura primaverile sui generis perché in grado, a seconda della specie, di fiorire anche in autunno. I sui colori vanno dal bianco al rosa, al rosso passando per il blu ed il viola. Se non bastasse ciò che vi abbiamo raccontato finora, a rendere speciale questo fiore primaverile è anche la capacità, sempre in base alla specie, di cambiate aspetto: vi sono degli anemoni simili a margherite ed altri molto somiglianti a ai papaveri.

Una leggenda cristiana lo vuole nato dalle gocce di sangue cadute dai piedi di Gesù crocifisso sulla croce, per questo il fiore significa speranza che nasce dalla tristezza. Vi è però anche una leggenda pagana secondo la quale Anemone era una bellissima Ninfa che viveva alla corte della moglie di Zefiro, Chloris. Di Anemone si innamorarono Zefiro, che era il vento della primavera, e Borea, che era la tramontana. Ne nacque una lotta intestina molto forte, caratterizzata da bufere e tempesta. La Dea si arrabbiò moltissimo e legò i due venti ad Anemone, dopo averla trasformata in un fiore.

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