Le piante e i fiori di Natale

albero di natale

Tra le piante di Natale l’abete è sicuramente quella più conosciuta nelle due specie usate per allestire l’albero, ovvero l’abete rosso e l’abete bianco. L’abete è da sempre considerato l’albero legato alla nascita delle divinità, e con il tempo è stato adattato dal Cristianesimo; anche gli addobbi dell’abete sono stati reinterpretati in chiave religiosa: i lumini, infatti, simboleggiano la Luce che Gesù regala al mondo, i regali, i frutti e i dolci appesi o posti ai suoi piedi sono il simbolo dell’amore che ci offre.

Tra le altre piante legate al Natale, di cui per altro abbiamo già parlato, sono il vischio, considerato da sempre un amuleto contro le sventure e un portafortuna per le coppie che si baciano sotto ad esso, l’agrifoglio, l’edera e il pungitopo, che oltre ad abbellire la casa, sono piante legati ai riti pagani e alle credenze popolari per difendersi da stregonerie e malefici. Anche il ginepro, fin dall’antichità, era legato alle tradizioni natalizie, tanto che i suoi rami venivano addirittura sparsi sul pavimento per assicurarsi buoni auspici.

L’abete bianco, maestosità in montagna

abete bianco

In pieno tema natalizio non si può fare a meno di parlare delle varie specie di abeti presenti alle nostre latitudini, sebbene non tutte siano utilizzabili – per un motivo o per l’altro – come alberi di Natale veri e propri. Oggi ci occupiamo dell’Abete bianco, pianta che con la sua maestosità domina la zona alpina ed appenninica, per spingersi in maniera sparsa fino ai monti della Sila.

E’ un albero della famiglia delle Pinacee, che può raggiungere anche i 50 metri di altezza con il suo portamento colonnare e la forma di cono o di piramide e la caratteristica punta a nido di cicogna.

Negli esemplari giovani presenta una corteccia liscia e biancastra che tende a screpolarsi e scurirsi col passare degli anni. Le foglie sono costituite da aghi appiattiti dal colore verde scuro nella pagina superiore e biancastro-azzurrina in quella inferiore.

Abete rosso, ovvero l’albero di Natale

picea abies

Sono ancora in molti a preferire all’albero di natale sintetico il vero abete. Personalmente non ho mai voluto tentare l’impresa per paura di non riuscire a farlo sopravvivere fin dopo le festività e privarlo così della possibilità di avere una vita “oltre il mio soggiorno”. Ciononostante, non mi manca qualche consiglio in proposito per i più coraggiosi; ma prima vediamo di saperne di più sull’albero di natale per eccellenza, ovvero l’abete rosso.

L’abete rosso (Picea abies) è un albero di considerevoli dimensioni; può infatti raggiungere e superare  i 40 metri di altezza. La chioma è di forma piramidale e i rami crescono orizzontalmente assumendo alla base un portamento cascante che li porta fin quasi a toccare terra. E’ caratterizzato da un fusto colonnare unico, mentre eventuali biforcazioni sono presenti solo laddove l’albero abbia perso la cima per un evento traumatico.

Le foglie sono aghiformi, sempreverdi e disposte a spirale su rametti; i frutti, ovvero le pigne, dette anche coni, di lunghezza compresa fra 10 e 15 cm, si formano sulla parte superiore della cima  e quando sono mature le loro squame si schiudono causando la fuoriuscita del seme che si disperde ad opera del vento.