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Parassiti delle rose, come combatterli con metodi naturali

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Le rose sono considerate le regine dei fiori e in effetti la loro bellezza lascia davvero senza fiato; per avere rose rigogliose e dalla fioritura abbondante, fate attenzione ai parassiti che molto spesso colpiscono questi splendidi fiori compromettendone la bellezza. Come combatterli? Naturalmente con metodi naturali.

coltivare rose giardino foto

Coltivare le rose in giardino: le foto

 

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Quale giorno migliore della domenica per dedicarsi al giardinaggio?  Non abbiate paura di sporcarvi le mani e lavorare la terra: le piante stesse vengono in nostro aiuto. Lo dimostra la gallery che vi posto oggi in questo articolo. Tanto per farvi un esempio, coltivare le rose in giardino, è possibile anche per chi ha poco tempo e conoscenza. Basta avere la voglia di provarci.

lavori giugno cura rose

Lavori di giugno: la cura delle rose

lavori giugno cura roseLe rose sono considerate il fiore “per eccellenza” e basta dare una occhiata allo spettacolo che ci regalano con la loro fioritura per comprenderne il perché. A seconda delle tipologie possono crescere in maniera rigogliosa anche senza particolari cure. Ciò non toglie che, se ai lavori di giugno da eseguire nel nostro giardino ci aggiungiamo la loro cura, i  risultati saranno  oltre le aspettative.

Parassiti delle rose, l'argide

Avete mai notato sulle vostre rose un simpatico bruco di un bel colore verde brillante? Sono sicura che lo avete trovato delizioso. Almeno io pensai questo, che era davvero carino, prima di scoprire che le foglie delle rose sono la sua passione. Si tratta infatti della larva di un insetto, l'Arge rosae (comunemente noto come argide o tentredine della rosa) che si nutre abbondantemente delle foglie di tutte le Rosaceae.

Difficile da individuare per via del suo colore, che gli permette di mimetizzarsi perfettamente tra le fronde, l'argide è facilissimo da riconoscere e vive in gruppo sul fogliame attaccando anche i rami più giovani della pianta. Allo stadio adulto (le larve si trasformano in aprile-maggio) diventa un insetto nero con l'addome giallo e alcune parti delle zampe di colore bianco, lungo all'incirca cinque o sei millimetri.

Rose, le cure di settembre

Il mese di settembre segna l’inizio di un momento molto particolare per il nostro giardino; infatti, con l’approssimarsi dell’autunno, possiamo sia goderci lo spettacolo delle piante che toccano il massimo del proprio splendore in questo periodo, sia preparare vasi e aiuole alla fioritura primaverile. Allo stesso tempo, settembre è un momento importantissimo per la cura delle rose che possono andare incontro ad una nuova fioritura e regalarci ancora qualche emozione fino all’arrivo dei primi freddi invernali.

Vediamo quindi cosa occorre fare per ottenere il migliore risultato possibile:

Lavorare il terreno

Il terreno alla base della pianta va smosso avvalendosi di uno strumento adatto alle dimensioni e alla robustezza delle radici; per intenderci, non usate la zappa per lavorare il terreno se le piante sono giovani se non volete correre il rischio di frantumarne le radici rovinandole irreparabilmente. Questo intervento agevolerà la ripresa vegetativa della pianta permettendo all’acqua e all’ossigeno di circolare più facilmente.

Le rose, malattie e avversità

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Le maggiori difficoltà nella coltivazione delle rose sono rappresentate dai numerosi attacchi da parte di funghi e parassiti ai quali questo fiore è particolarmente esposto. Le rose quindi necessitano più di altre piante fiorite di interventi preventivi utili ad evitare “incidenti” che rischiano di vanificare mesi di lavoro in giardino.

Quanto alle malattie fungine, a parte la muffa grigia, della quale vi abbiamo già parlato, la rosa può essere attaccata dalla cosiddetta muffa nera causata dall’attacco del fungo Diplocarpon rosae. La malattia si manifesta dapprima con macchie scure grandi fino a 3 cm sulle foglie che progressivamente ingialliscono e cadono. In questi casi bisogna eliminare tutte le parti malate della pianta ed intervenire con prodotti chimici specifici. A scopo preventivo è bene evitare che si creino ristagni d’acqua al momento della bagnatura perchè i marciumi che possono derivarne espongono inevitabilmente qualunque tipo di pianta all’insorgenza di malattie fungine.