Fiori autunnali poco comuni: sassifraga, agnocasto

sassifraga

Vi sono dei fiori autunnali poco comuni che pur essendo spontanei in molte parti d’Italia, non vengono considerati spesso come piante di arredo proprio perchè ignorate dalla maggior parte della popolazione. In particolare pensiamo alla sassifraga ed all’agnocasto, due fioriture dal nome poco diffuso ma caratterizzati da una discreta utilità anche in erboristeria.

 

Quando si pensa di arredare un giardino, ci si affida molto poco alle piante rustiche e spontanee delle nostre zone e questo è un errore che facciamo un po’ tutti. Perché a sentire i loro nomi quasi sembra di parlare di piante nate dalla fantasia di uno scrittore piuttosto che di esistenti arbusti ed erbacee.

Prendiamo l’agnocasto: esso è un arbusto appartenente alla stessa famiglia della verbena. Passa quasi inosservato nel suo crescere indisturbato. Eppure in Italia sotto nomi più semplici è conosciuto dalla maggior parte dei contadini: viene chiamato di solito pepe falso, per la somiglianza con la suddetta specie pur non avendo origine comune.  Può arrivare ad essere alto fino a 6 metri ed è caratterizzato da bellissimi fiori rosa e blu. L‘agnocasto è tutt’ora molto utilizzato in erboristeria dove viene lavorato e utilizzato per regolarizzare le mestruazioni, combatterne i dolori e per stimolare la produzione di latte materno. In Germania è addirittura riconosciuto ufficialmente per queste sue proprietà.

Anche la sassifraga non gode del riconoscimento che meriterebbe. Divise botanicamente in più famiglie, esse sono essenzialmente sassifraghe si presentano come dense rosette di foglioline verde chiaro, spesse, cuoiose lobate, di altezza variabile tra i 5 e i 15 cm. Parliamo di una pianta carnosa, la cui reale fioritura in primavera ci regala infiorescenze legate a degli steli anch’essi carnosi che vanno dal bianco al rosa. La sassifraga per svilupparsi adeguatamente ha bisogno di annaffiature abbondanti, che in autunno ed inverno debbono scemare sensibilmente. Non abbiate paura di coltivare queste due tipologie di fiori. Scenograficamente hanno molto da offrire.

Photo Credit | Thinkstock

 

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