Girasoli e basilico? Coltivati sulla Luna

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I girasoli ed il basilico? Presto coltivati sulla luna se il progetto della Nasa attualmente in corso diverrà veramente operativo nel 2015. Vi immaginate quanto interessante possa essere riuscire a dare vita a delle coltivazioni stellari?

Chissà se come accadde nel corso della guerra fredda, la “rivalità” tra cinesi ed americani non porti alla conquista di questo obiettivo agronomico. I primi hanno detto di voler coltivare su Marte e sulla Luna. I secondi hanno intenzione di lanciare entro i prossimi due anni un veicolo lunare nel quale verranno immessi dei “contenitori” grandi quanto un barattolo di caffè contenenti semi di erbe aromatiche come il basilico, le rape ed i girasoli per l’appunto, già interrati.

Non siamo sicuri di come questo possa realmente funzionare, sebbene l’agenzia spaziale americana stia valutando ogni singolo particolare. Ovviamente il fine è quello di verificare se effettivamente sia possibile mettere a punto nuove tipologie di coltivazione sulla terra e se in caso di necessità possiamo essere in grado di dare vita a piante ed ortaggi anche sulla Luna. Immaginate le potenzialità di vita “spaziale” umana in quel caso.

Tornando al progetto ed alle sue specifiche, la Nasa ha fatto sapere che svilupperà una camera di crescita sigillata che consenta la germinazione delle piante in circa 5/10 giorni. Se giustamente vi state chiedendo come le piante verranno curate, vi basterà sapere che questi speciali “vasi” saranno dotati di un meccanismo di annaffiatura automatico che erogheranno acqua sopra della carta filtrante, dando ai semi il nutrimento necessario alla loro germinazione. La fonte di illuminazione sarà, inutile dirlo, quella diretta del sole.  Per verificare il destino delle piantine (se germineranno, N.d.R.) gli scienziati monteranno dei sensori e delle telecamere che raccoglieranno le informazioni necessarie a verificare l’andamento del progetto. I dati raccolti verranno poi comparati con quelli relativi alla coltivazione terrestre e verranno tratte le necessarie conclusioni. Interessante vero?

Photo Credit | Thinkstock

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