Settembre, moltiplicare per talea: la salvia

La salvia (salvia officinalis) è una pianta aromatica spontanea della macchia mediterranea appartenente alla famiglia delle Laminacee. Sebbene spesso venga considerata solo come una spezia, i suoi fiori e il suo aspetto la rendono molto gradevole anche come ornamento in vaso. Oggi ci concentreremo però sulla sua moltiplicazione: settembre è il mese più adatto per questo tipo di operazione. Essa avviene principalmente per seme e per talea, con una particolare predilezione per quest’ultima che è proprio la tecnica che ci apprestiamo a spiegarvi.

La moltiplicazione per talea viene scelta soprattutto per ottenere delle pianti uguali a quelle madri: il seme porta lo svantaggio insito di non sapere se si otterranno piante uguali a causa della  variabilità genetica. Se la temperatura assiste, anche tra marzo ed aprile è possibile effettuare una moltiplicazione per talea con successo.

Come agire? Prima di tutto bisogna prelevare le talee, recuperando degli apici vegetativi lunghi dagli otto ai dieci centimetri da piante di almeno 2 anni di età.  Per effettuare questa operazione bisogna utilizzare un strumento specifico per lo scopo od un coltello affilato in modo tale di evitare la sfilacciatura del rametto.

Una volta eliminate le foglie più in basso si deve immergere la parte tagliata in una polvere rizogena:  Non si tratta di un passaggio obbligato data la capacità di germinazione della salvia, ma può aiuyare ad ogni modo la talea nel processo. Bisogna prendere poi un vaso contenente due parti di terriccio fertile ed una di sabbia grossolanae praticare al suo interno dei buchi con una matita, tanti per quante sono le talee. Per ogni buco andrà inserita una talea, provvedendo a ricompattare il terriccio con delicatezza.

Fatto questo bisogna ricoprire il vaso con un foglio di plastica trasparente collocandolo all’ombra ed ad una temperatura di circa 18°. E’ importante mantenere sempre il terriccio umido (senza bagnare la pianta). Ogni giorno bisognerà togliere la plastica per eliminare la condensa che si formerà e controllare il grado di umidità. Appena nascono i germogli, sinonimo che la talea ha attecchito, si può eliminare la plastica e spostare il vaso in una zona luminosa. La pianta sarà impiantabile nel terreno o nel vaso definitivo appena le talee saranno diventate più grandi e robuste, quando avranno messo i nuovi getti.

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