Come raccogliere e conservare lo zenzero

Lo zenzero è da sempre una delle specie principali della cucina cinese usato essicato oppure candito. Viene anche utilizzato come rimedio per svariati disturbi infatti è uno stimolante, stomachico e carminativo.

Si può coltivare lo zenzero in casa e ne esistono alcune varietà ornamentali (che però non si possono mangiare) oppure varietà come il Zingiber officinale che è ottimo per essere consumato in cucina. Della pianta dello zenzero si utilizza il rizoma essiccato ed è proprio per questo che la radice è la parte a cui fare più attenzione.

> COME COLTIVARE LO ZENZERO

Alla fine dell’estate o inizio autunno, quando le temperature scendono, gli steli dello zenzero diventano gialli. In questo periodo si deve ridurre l’irrigazione e interromperla completamente quando gli steli muoiono. Aspettate sempre che pianta abbia raggiunto la maturità prima di raccogliere il rizoma perchè lo zenzero assume un sapore molto più forte se resta a crescere più tempo nel terreno.

> COME COLTIVARE FIORI DI ZENZERO IN VASO

Una volta che sono morti gli steli e sono trascorsi almeno 8 mesi dopo averlo piantato, si può estrarre il rizoma. Se ne tagliate dei pezzi per usare la radice in cucina, sappiate che la pianta sopravvive fintanto che restano alcuni “occhi” sui rizomi che non vengono usati.

Lo zenzero si può facilmente avere fresco dal fruttivendolo ma quello coltivato in casa sarà ancora più gustoso. Se è integro si conserva bene per un paio di settimane a temperatura ambiente. Per conservarlo per un tempo più lungo va messo in frigo nel reparto delle verdure. Una volta tagliato occorre invece conservarlo rigorosamente in frigo, sempre nel cassetto delle verdure avvolgendolo anche con della pellicola per alimenti per evitare che si disidrati e perda la sua fragranza. E’ possibile anche congelarlo grattuggiato, frullato o tagliato a pezzetti. Potete anche utilizzare lo zenzero per alcune ricette come lo zenzero candito.

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