Le 4 scoperte botaniche più interessanti del 2015

Ecco le 4 invenzioni e scoperte botaniche più interessanti del 2015. Questo anno è stato caratterizzato da molti spunti importanti che in futuro potrebbero rivoluzionare l’approccio che abbiamo nei confronti del mondo vegetale.

rosa bionica

1. Rosa bionica

La rosa bionica è senza dubbio l’invenzione più particolare di questo 2015 quasi finito: riuscire ad unire natura e tecnologia in un qualcosa di vivente in tal modo è una delle applicazioni della scienza naturale più interessanti mai concepite. La pianta creata dall’Università di Linkoping offre delle foglie che si trasformano in schermi ma soprattutto la speranza della creazione di sensori in grado di stimolare la crescita dei vegetali: fattore questo importante se pensiamo alla necessità di coltivare in luoghi e condizioni disastrosi.

2. Modifica geni per crescita veloce

Gli scienziati della Queensland University of Technology hanno scoperto l’esistenza di un gene che se modificato consente di coltivare con maggiore velocità le piante in condizioni estreme. Tutto è partito proprio da un esemplare che ha come caratteristica la capacità di crescere in luoghi difficili, la Nicotiana benthamiana.

3. Impollinazione e dormienza dei semi collegate

Scoperte non è solo sinonimo di modifiche genetiche ma anche di collegamenti che non si conoscevano. E tra i più significativi vi è la ricerca dell’Università di Pisa che ha portato alla luce come sia la stessa impollinazione (tipologia della stessa compresa, N.d.R.) a regolare la dormienza dei semi.

4. I primi fiori nati sulla Terra

Tra le scoperte botaniche più interessanti del 2015 abbiamo anche quella del fiore più antico della Terra: i ricercatori hanno portato indietro la lancetta del tempo rispetto a quel che conoscevamo gungendo alla  Montsechia vidalii ed a ben 130 milioni di anni fa.

Photo Credit | Magnus Berggren

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