Piante medicinali, altea comune

Altea, pianta medicinale

Altea comune (Althaea officinalis) è una pianta erbacea, perenne o biennale, appartenente alla famiglia delle Malvaceae. Ha radici carnose e fusti eretti e lanosi e può raggiungere il metro e mezzo di altezza. Le foglie, ricoperte da una folta peluria, sono triangolari nella chioma e rotondeggianti nella parte inferiore, alla base del fusto. I fiori, di colore rosa, sono raccolti in infiorescenze peduncolate e fanno la propria comparsa da maggio ad agosto. L’altea è originaria dell’Europa sud-occidentale ed è molto comune in Italia, soprattutto nel nord del paese. Cresce soprattutto in luoghi umidi, nei prati e lungo i corsi d’acqua.

Radice di altea, antisettica e decongestionante

Utile nelle affezioni broncopolmonari grazie alle sue proprietà decongestionanti, espettoranti e antisettiche, l’altea viene tradizionalmente usata per il trattamento delle infiammazioni del cavo orofaringeo, del tratto digerente e del tratto urinario e per la cura di ferite, ustioni, ascessi, punture di insetti ma anche come emolliente in caso di mani screpolate e geloni. Questo grazie al contenuto di principi attivi quali mucillagine, amido, zuccheri, asparagina, flavonoidi, pectine, grassi, ossalato di calcio.

Altea in erboristeria e in farmacia

Più precisamente, le parti usate a scopi medicinali sono le radici (più raramente le foglie) che vengono raccolte in autunno, scorticate ed essiccate. In erboristeria è possibile acquistare sia la radice intera che le foglie essiccate. L’estratto di radice di altea figura spesso tra gli ingredienti di alcuni farmaci dove viene impiegato per le sue proprietà emollienti.

Altea, precauzioni prima dell’impiego

L’assunzione di preparati erboristici contenenti altea può alterare l’assorbimento di altre sostanze o farmaci è pertanto opportuno consultare il medico prima di farne uso.

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