I lavori del mese di luglio in balcone e in giardino (Seconda parte)

lavori balcone mese luglio

Ieri vi abbiamo illustrato alcuni lavori generali da effettuare sul giardino o sul balcone in questo caldo mese di luglio; oggi vi parleremo di quelli da attuare specificamente sul alcune piante estive generalmente presenti nei nostri terrazzi o nei giardini.

Iniziamo con la petunia, che dopo l’abbondante fioritura delle settimane scorse si sta “spogliando” e presenta solo dei ciuffi di foglie e fiori nella parte finale dei rami; proprio per questo è bene tagliarla e ottenere dai rami delle talee che, sistemate in un terriccio umido, radicheranno velocemente, mentre la pianta madre tagliata godrà di salute migliore.

In questo periodo potrebbero iniziare ad ingiallire le foglie delle ortensie; se ciò accade vuol dire che le piante sono affette da clorosi ferrica. Intervenite rapidamente aggiungendo al terriccio del solfato di ferro seguendo le indicazioni presenti nella confezione, e vedrete che l’ortensia si riprenderà nel giro di pochi giorni.

I lavori del mese di luglio in balcone e in giardino (Prima parte)

lavori mese di luglio balcone

Luglio, tempo di mare e vacanze, ma anche di caldo torrido, e per questo è bene proteggere le nostre piante dai raggi solari diretti ed eseguire altre cure indispensabili per la loro salute, come fornire nuova terra, un po’ di concime, la giusta quantità d’acqua, controllare l’eventuale presenza di parassiti ed eliminare le foglie ingiallite. Vediamo nel dettaglio quali sono i lavori da effettuare in giardino o sul balcone nel mese di luglio.

Pulire le foglie dalla polvere. La polvere che si accumula sulle foglie può danneggiare la pianta perché ne limita la traspirazione; le soluzioni sono due: se la pianta è di piccole dimensioni potete metterla nella vasca da bagno e lavare le foglie con la doccia, se invece è di grandi dimensioni, pulite le foglie con un panno appena umido. Non passate lucidanti fogliari se prima non avete tolto la polvere.

In questo periodo è bene somministrare alla pianta, ogni 15 o 20 giorni circa, del fertilizzante specifico, per piante verdi, da fiore, orchidee o bonsai, unitamente all’acqua di annaffiatura, in modo da farla arrivare all’inverno nel migliore dei modi.

Come far ramificare il ficus

ramificare ficus

Il ficus è una pianta che ha la tendenza ad allungarsi e a spogliarsi alla base, con il risultato di essere sì, in piena salute, ma di rendere il suo effetto decorativo molto ridotto, in quanto appare disadorno in una zona del fusto difficile da nascondere con altre piante.

Per fortuna, con qualche accorgimento è possibile rinfoltire la base della pianta e darle nuovo vigore; vediamo come fare.

Le varietà di Clematide più colorate

Clematis Comtesse de Bouchard

La Clematide è una pianta dal portamento rampicante che si caratterizza per la colorata e copiosa fioritura e per la grande varietà di specie che permette di creare un angolo colorato di sicuro effetto adatto ai muri esterni, alle ringhiere oppure ai graticci di legno.

Tra le varietà di clematide più colorate ne abbiamo individuate nove, perfette per rallegrare i vostri ambienti; vediamo le loro caratteristiche.

Clematis Fujimusume. Si caratterizza per i grandi fiori piatti di colore blu porcellana, del diametro di circa 18 cm; è una pianta resistente al freddo e quindi può essere coltivata anche al nord Italia, e fiorisce a maggio, giugno e settembre.

Clematis Comtesse de Bouchard. Possiede fiori piatti di colore rosa larghi circa 13 cm; ha un lungo periodo di fioritura, ovvero da giugno a ottobre.

Catambra, la pianta anti zanzare

catambra

In questo periodo le zanzare iniziano a farsi sentire e a tal proposito qualche tempo fa vi avevamo parlato delle piante anti zanzare; oggi ritorniamo sull’argomento con la Catambra, ovvero la pianta anti zanzare che, secondo chi l’ha provata, è in grado di allontanare veramente i tanti odiati insetti. 

La Catambra è una pianta ottenuta attraverso vari innesti dal vivaio bresciano Ambrogio Vivai, e brevettata nel 2006 dallo stesso; questa pianta possiede una sostanza repellente per le zanzare, il catalpolo, in misura quattro volte superiore rispetto alle altre piante, e quindi risulta molto più efficace contro questi insetti. Il catalpolo tiene lontane le zanzare grazie al suo odore, che però non avvertibile dalle narici umane.

Alberi da frutto: il Gelso nero

gelso nero

Vi abbiamo già parlato del gelso bianco, oggi è il turno del Morus nigra, meglio conosciuto con il nome comune di Gelso nero, ovvero un albero appartenente alla famiglia delle Moraceae, originario del Medio Oriente e dell’Asia orientale. Fisicamente il gelso nero si presenta come un albero alto fino a 15 metri, con la chioma arrotondata e compatta; rispetto al gelso bianco ha le foglie più piccole.

I fiori spuntano in aprile presso l’ascella fogliare, mentre i suoi frutti da luglio a settembre. Il frutto del gelso nero è commestibile e dal sapore dolciastro, è carnoso, oblungo, possiede un colore violaceo e si chiama sarosio, anche se comunemente viene chiamato mora.

Pur avendo come zona d’origine il Medio Oriente, i frutti del gelso nero erano conosciuti e apprezzati anche dai romani che li consideravano una specie di panacea, tanto che li usavano per ottenere diverse medicamenti; anche oggi si utilizzano diverse parti del gelso, oltre ai frutti, vengono impiegati la cartoccia della radice, le foglie e le radici.