Glicine, il fiore dell’amicizia

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Raffinato ed elegante, delicato nella colorazione e profumatissimo, il Glicine è quanto di meglio si possa trovare in circolazione per arredare muri e ringhiere, pergolati e recinzioni. Il nome scientifico è Wisteria (o Wistaria) – appartenente alla famiglia delle Fabacee – ed ha origini radicate nell’antico oriente, dove simboleggiava l’amicizia e la disponibilità.

E’ una pianta rampicante che regala il massimo dello splendore in primavera, quando si adorna di fiori riuniti in grappoli pendenti dal profumo molto intenso. A fioritura conclusa, invece, lo spettacolo si trasformerà in un verde brillante, fitto e compatto, ideale per la copertura e piacevole alla vista.

Il Glicine predilige l’esposizione in pieno sole su terreno argilloso e rende al massimo della bellezza se curato con innaffiature moderate e potature annuali. La varietà più nota è la Wisteria sinensis (il Glicine comune, appunto), che può raggiungere i 20 metri di altezza e donare una cascata di fiori viola-lilla. Ma per la gioia dei nostri occhi sono stati creati diversi ibridi dalle sfumature rosa, bianche, blu e persino rosse. Dopo il salto troverete alcuni esempi con tanto di gallery delle varietà più curiose.

Lilium, purezza ed eleganza

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Se volete regalare un tocco di eleganza al vostro giardino, troverete nel Lilium la soluzione ideale. Appartiene alla famiglia delle Liliacee ed in natura è possibile trovarlo in ottanta specie diverse, accomunate dalla bellezza maestosa che offre la fioritura.

La specie più nota è senza dubbio il Lilium Candidum, conosciuto a livello popolare come Giglio della Madonna, Giglio di San Luigi o Giglio si Sant’Antonio, ed è per questo che appare frequentemente in ritratti o statue di natura religiosa. Da sempre infatti il Giglio simboleggia la purezza e la castità, anche al di fuori dell’ambiente prettamente cristiano. La tradizione mitologica vuole che il Giglio sia nato da una goccia di latte sfuggita dal seno di Alcmena mentre allattava il piccolo Ercole.

Verbena, le specie più diffuse

Verbena bonariensis

La Verbena è una pianta annuale, biennale o perenne (a seconda della specie e della collocazione geografica) appartenente alla famiglia della Verbenacee. Comprende più di 250 specie, in genere spontanee, anche se non è difficile trovarne alcune che si adattano perfettamente alla coltivazione domestica.

Il nome deriva dal latino Verbenae, che stava ad indicare un ramoscello sacro, dato che questo genere di pianta veniva spesso usato in cerimonie religiose. Ma c’è anche un’etimologia diversa che associa il termine Verbene al celtico Ferfaen, ovvero “scacciare via la pietra”, visto l’impiego della pianta nella cura dei calcoli.

Uso officinale a parte, la Verbena è una pianta molto adatta ad arredare giardini ed aiuole ed a mostrarsi in tutto il suo splendore nella fioritura estiva, quando esplode in una miriade di fiori colorati e dalla gradevole profumazione. Come detto, esistono diverse specie di Verbena, ognuna delle quali presenta caratteristiche ed esigenze differenti. Dopo il salto troverete un elenco delle specie più diffuse con relativa gallery finale.

Erba Miseria, per arredare al meglio interni e giardini

Tradescantia albiflora

L’Erba Miseria deve il suo nome alla facilità con la quale viene coltivata grazie a poche, insignificanti cure ed allo scarso nutrimento del quale abbisogna per crescere e moltiplicarsi. Appartiene al genere delle Commilinacee e vanta la presenza di una sessantina di specie, sia rustiche che coltivate in appartamento.

E’ caratterizzata da foglie lunghe ed ovali (a volte lanceolate) con colori che vanno dal verde all’azzurro, dal rosa al rosso porpora, a seconda della specie di appartenenza. Generalmente fiorisce in tarda primavera-inizio estate, presentando all’apice dei fusti fiorellini di colore rosa, lilla o bianco.

Non è difficile ottenere un buon risultato nella coltivazione dell’Erba Miseria, a patto che si rispettino delle regole ben precise, specie per quanto riguarda l’esposizione. Questo tipo di pianta, infatti, preferisce una collocazione in zone ombreggiate, essendo nemica dei raggi diretti del sole. La temperatura non deve mai essere inferiore agli 8°C ed è per questo che si consiglia di evitare l’esposizione esterna nei mesi più rigidi dell’anno.

Magnolia, eleganza e colore per il vostro giardino

magnolia

Per chi ama circondarsi di colori e profumi (ed ha spazio sufficiente nel proprio giardino) non c’è niente di più indicato di una pianta di Magnolia in una delle sue innumerevoli specie sia arboree che arbustive. Appartiene alla famiglia delle Magnoliacee ed è originaria di Nord e Centro America, dell’Asia e dell’Himalaya, sebbene sia piuttosto frequente ammirare delle splendide Magnolie anche alle nostre latitudini.

Può essere coltivata in vaso o impiantata direttamente nel terreno, avendo l’accortezza di innaffiarla regolarmente nei primi anni di vita. Successivamente la Magnolia necessita di meno acqua e riesce a provvedere da sola al proprio fabbisogno, sfruttando le piogge e l’umidità del terreno circostante. Teme invece il freddo e le gelate notturne, preferendo essere collocata in zone riparate dalle intemperie.

Piante tappezzanti, la soluzione ideale per angoli ‘morti’

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In un capitolo precedente noi di PolliceGreen ci siamo occupati ampiamente di prato ornamentale, elencando le differenze tra il rustico, l’estetico e lo sportivo. Oggi vogliamo entrare nel dettaglio del prato ornamentale rustico, nella speranza che i nostri consigli possano esservi d’aiuto per la scelta del giusto tipo di pianta che renda i vostri giardini gradevoli alla vista.

Non tutti infatti hanno la pazienza o il tempo necessario per curare come si deve un prato all’inglese, come è vero che non sempre questa soluzione è attuabile per via del terreno più o meno fertile o della collocazione geografica. Ecco allora una valida alternativa all’erbetta verde del prato, rappresentata da un vasto numero di piante dette “tappezzanti” per via della capacità di fungere da tappeto e riempire in modo uniforme il terreno.

In genere per tappezzante si intende un tipo di pianta che cresce quasi esclusivamente in larghezza, sebbene alcuni esperti del settore inseriscano nella categoria anche piante di dimensioni più elevate. La caratteristica principale è la scarsa cura di cui abbisognano ed è per questo che spesso vengono preferite al classico prato.

Orchidea, eleganza e sensualità

orchidea

Qual è il fiore più elegante del giardino? Molto dipende dai gusti personali, ma è innegabile che l’Orchidea sia tra i fiori che meglio rappresentano la raffinatezza ed il lusso, tanto da essere scelta per esaltare momenti importanti della vita quotidiana.

Appartiene alla famiglia delle Orchidacee e proviene dalle zone umide subtropicali, dove è più facile ammirare esemplari delle venticinquemila specie diffuse nel mondo. La caratteristica principale dell’Orchidea è il polimorfismo, ovvero la capacità di assumere forme diverse a seconda della specie e dell’habitat di appartenenza, come dimostra la gallery che vi proponiamo in fondo all’articolo.

Ma veniamo alla coltivazione di questo stupendo fiore, che può essere tenuto in casa sia come pianta che come fiore reciso. Occhio alla cura, però, perché pur essendo un fiore particolarmente resistente, ha comunque delle esigenze particolari, in fatto di luce, temperatura e fabbisogno di acqua.