Prato all’inglese, ad ogni regione climatica il suo manto

prato all'inglese

Il prato ornamentale richiede senza dubbio molto impegno e dedizione, tuttavia con i necessari accorgimenti può essere realizzato e mantenuto al meglio anche da chi si dedica al giardinaggio per passione. Eleganza e comodità sono assicurate e con la scelta adeguata della vegetazione circostante si possono ottenere risultati davvero sorprendenti. Come vi abbiamo già accennato però sono molteplici i fattori di cui bisogna tenere conto durante la progettazione di un prato, che sia o meno all’inglese, prime fra tutti le condizioni climatiche della zona nella quale viviamo e che dovrà ospitarlo.

Allo stesso modo, vi abbiamo già parlato della differenza tra specie erbacee macroterme e specie microterme. Adesso vediamo in quali percentuali queste dovranno essere presenti nel nostro prato in funzione del clima che caratterizza la nostra regione:

Regione alpina

Il clima freddo con estati fresche e piovose  e gli inverni innevati rendono le specie microterme resistenti al freddo indispensabili nei prati alpini. La scelta dovrebbe ricadere su quelle più resistenti come festuche, agrostidi, loiette e poe.

Regioni appenninica e ligure-tirrenica

Nella regione climatica appenninica il prato dovrà comprendere specie sia microterme che macroterme, con una prevalenza delle prime che dovranno costituire almeno l’80% del manto.Nelle zone tirreniche invece dovranno essere entrambe presenti in parti uguali.

Regione mediterranea

Caratterizzata da estati molto calde e piogge concentrate nei mesi invernali la zone mediterranea presenta comunque una variabilità climatica di cui bisogna tenere conto nella scelta delle piante erbacee per il prato: mentre nelle zone costiere a farla da padrone saranno le macroterme, nell’entroterra almeno il 30% del manto erboso dovrà essere costituito da microterme.

Vediamo adesso un breve elenco di specie macro e microterme

Specie microterme

Agrostis stolonifera

Agrostis tenuis

Festuca rubra rubra

Festuca arundinacea

Festuca ovina

Lolium multiflorum

Lolium perenne

Poa pratensin

Poa trivialis

Specie macroterme

Buchloe dactyloides

Cynodon dactylon

Dichondra repens

Eremochloa opiuroides

Paspalum notatum

Paspalum vaginatum

Pennisetum clandestinum

Stenotaphrum secondatum

Zoysia japonica

14 commenti su “Prato all’inglese, ad ogni regione climatica il suo manto”

  1. Salve volevo delle informazioni. Abito in provincia di napoli a circa 20 km dal mare. possiedo un prato di circa 80 mq e da quattro anni che cerco di far attecchire la dicondra repens senza successo. Il prato è esposto a sud ed anche se lo annaffio per 10 minuti al giorno con 7 irrigatori grandi, questo col caldo estivo 35/40 gradi, mi secca o comunque non si chiude bene, in alcune zone c’è il vuoto. Ci sono piccole zone di ombra: sotto il gruppo di 3 cicas e quando gira il sole lungo la siepe ma solo per 20/30 cm. dalle ore 15/16. La dicondra che ho seminato riesce a resistere solo all’ombra sotto a piante, ho un gruppo di 3 cicas. Vorrei una macroterme che mi dia una bella copertura e che non sia abbisognevole di tanta acqua o comunque non più di quello che ho indicato, e che non abbia bisogno di tagli frequenti (perciò avevo seminato la dicondra). Esposto al sole dall’alba al tramonto e poco calpestato. Se possibile vorrei una con foglie verde chiaro e sottili.
    In alternativa esiste la specie di dicondra macroterme che resiste a temperature alte?
    Vendete online o avete un rivenditore in zona nei pressi di Somma Vesuviana?
    Vi prego di rispondermi.
    Grazie mille.

    Rispondi
    • Ciao Alessandro! La dichondra si adatta bene sia all’ombra che al pieno sole non dovrebbe quindi trattarsi di una problema di esposizione. Non necessita però di annaffiature troppo frequenti. Quanto alla vendita di sementi non possiamo aiutarti. Non vendiamo on line e non abbiamo rivenditori sul territorio.

      Prova a riseminare nelle zone in cui si crea il vuoto. http://www.pollicegreen.com/dichondra-repens/4896/

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