I cicli vegetativi delle piante sono sconvolti dal maltempo

coltivazioni

L’estate 2014 sta lasciando il segno non solo nel turismo, abbastanza in ginocchio a causa del maltempo, ma anche per le piante, totalmente sconvolte. Questo clima caratterizzato da sbalzi di temperature e forti temporali ha messo alla prova i cicli vegetativi delle piante, ma anche la vita degli animali nelle campagne dove nelle regioni del nord è caduta il triplo di pioggia. A dare la notizia è la Coldiretti.

Secondo l’associazione, in Italia si sono comunque verificati nel mese di luglio il 74% di precipitazioni in più e circa mezzo grado di temperatura in meno rispetto alla media 1971-2000. Il problema ovviamente è la salute del nostro ecosistema: pioggia, vento e freddo hanno causato situazioni proibitive per gli animali in alpeggio dove nelle vallate i continui temporali hanno impedito di fare fieno e le temperature rigide hanno ridotto la crescita dell’erba, riducendone la quantità a disposizione delle mandrie.

Questi animali non sono gli unici a pagare la stagione: le api non volano e la produzione del miele avrà un crollo del 40 percento quest’anno. E parliamo della vendemmia? È ovvio che la pioggia è importante, ma quando è troppa causa acini molto gonfi e poco saporiti. Deve assolutamente esserci un po’ di sole per dare il tempo alle viti e agli alberi da frutto di creare frutti ricchi di sapore. Tutto ciò ovviamente ha causato anche un calo dei consumi stagionali come la frutta e verdura con un conto per l’agroalimentare ed il turismo che supera il miliardo di euro. Situazione davvero drammatica!

 

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