Vendemmia 2014, la peggiore dal 1950

La vendemmia del 2014? Probabilmente una della peggiori registrate da almeno il 1950. Chi vive in campagna come chi vi scrive ed ha avuto purtroppo la possibilità di vedere con i propri occhi sperava con tutto il cuore che nel resto d’Italia la situazione sarebbe stata differente.

vendemmia

Il clima, i parassiti che grazie allo stesso in alcuni casi hanno fatto davvero ciò che volevano nonostante gli sforzi per combatterli hanno lavorato insieme per rendere la vendemmia penosa rispetto agli scorsi anni con una produzione molto più bassa. La Coldiretti in tal senso ha stimato che l’Italia perderà addirittura il suo primato mondiale nella produzione del vino che scommettiamo questo anno di sicuro costerà di più per ciò che riguarderà quello novello.

Gli agricoltori che in questi giorni si sono dedicati alla vendemmia danno principalmente la colpa al maltempo. Nord e Sud hanno risentito in modo molto forte delle condizioni meteorologiche. Solo il Centro con le sue regioni ha mostrato un aumento della produzione pari al 10%. La speranza è che qualcosa si possa recuperare con le vendemmie “tardive”: quest’anno in alcuni luoghi si continuerà a raccogliere l’uva fino a novembre compreso.

I cattivi risultati ottenuti sul terreno dalla vite che questo anno in quanto a grappoli sembra essere stata più avara del solito in alcune zone, non si riflette dolo sulla vendemmia e sulla produzione di vino ma anche sul mercato del lavoro: basti pensare a tutti i braccianti di solito utili durante tali passaggi. Non è un problema da sottovalutare anche se capiamo che non è sempre facile limitare i danni causati dal maltempo. Questo non significa che, anche in caso decidessimo come piccoli agricoltori fai da te di coltivare della vite, dobbiamo rimanere fermi a guardare le nostre piante senza fare nulla. Monitoraggio parassiti, raccolta al momento giusto e cure serrate possono aiutarci a non rimanere incastrati in futuro in situazioni del genere.

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