Come coltivare le rose in vaso

Vi piacciono tanto le rose ma non avete un giardino a disposizione? Niente paura, è possibile coltivare le rose in vaso e tenerle nel balcone di casa. Le rose migliori da piantare in vaso sono le rose a cespuglio, quelle ad alberello, a meno che il balcone non sia esposto al vento, e quelle sarmentose, cioè rampicanti, che hanno bisogno di una grata o di una ringhiera per svilupparsi.

I rosai possono essere acquistati in un vivaio o in un garden center, insieme ad un vaso profondo circa 50 o 60 centimetri e largo 40; molto importante è che il vaso sia fondo in quanto le radici delle rose scendono molto, e poi devono avete a disposizione una buona quantità di terreno per svilupparsi bene.

Fondamentale è anche il drenaggio, che può essere assicurato sistemando sul fondo del vaso due o tre dita di ghiaia o di argilla espansa, e tenendo sospeso il vaso con dei legnetti in modo da permettere all’acqua di uscire dal foro di drenaggio.

Il terriccio da usare deve essere quello specifico per le rose, in quanto rimane umido senza impregnarsi; ad esso dovete mescolate del concime granulare a lenta cessione. Il rosaio deve essere messo nel vaso insieme al pane di terra, lasciando il colletto fuori dal livello del terreno.

Passiamo ora alle cure da riservare al nuovo roseto domestico; l’esposizione ideale è quella luminosa, in modo da garantire alle rose il sole diretto per alcune ore al giorno; per mantenere il terreno umido realizzate una specie di pacciamatura, ricoprendolo con della corteccia: eviterete l’evaporazione dell’acqua.

Appena le rose sfioriranno, tagliatele con un taglio obliquo e netto due foglie sotto la rosa: in questo modo spunterà presto un rametto con una nuova rosa. Per quanto riguarda le potature, intervenite prima che spuntino le nuove foglie, eliminando i rami più vecchi alla base.

 

 

 

Lascia un commento