Come coltivare la maca

Coltivare la maca in modo autonomo è possibile? Questa pianta appartenente alla famiglia delle brassicacee è tipica di zone come il Perù dove in alta quota può godere di sole e basse temperature. E’ possibile fare lo stesso alle nostre latitudini?

maca

Coltivazione maca non facile

La coltivazione della maca qui in Italia non è semplicissima. Questa pianta erbacea infatti necessita, come già anticipato di un clima molto particolare, ovvero quella degli altopiani boliviani e peruviani. Si parla di quote pari a 3900-4000 mila metri caratterizzate da un ecosistema non facile da ricostruire. Si può tentare la coltivazione? Questo si, specialmente se si dedica il proprio tempo a questa pianta nei mesi invernali avendo cura però di proteggerla da eventi atmosferici ed escursioni termiche violente.

Maca pianta esigente

La maca tra l’altro è una pianta che esige molto dal suolo nel quale viene coltivata. Il terreno deve essere ben concimato, possibilmente da letame maturo o simile elemento organico.  In Perù le zone utilizzate vengono sfruttate e poi lasciate riposare per un determinato periodo di tempo. La parte della pianta che viene consumata è la radice o tubero che in realtà può differire a seconda della tipologia di semi utilizzati e quindi delle varietà. Abbiamo quella giallo-dorata e quella biancastra, quella rossa o porpora. Ed ancora radici di colore verde, blu  e nero.

 

 

Le temperature ideali per la coltivazione si attestano intorno ad una massima di 16-18°C e una minima di -5°C. Importante: affinché la radice sia matura si necessita di 8-9 mesi. E’ questo particolare che rende difficoltoso, per il susseguirsi delle stagioni, la coltivazione della maca.

 

Photo Credit| Thinkstock

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