Quinoa, lo pseudocereale contro la fame nel mondo

quinoa

Il 2013 è l’Anno Internazionale della Quinoa, un prodotto simile ai cereali, dall’alto valore nutritivo e ricco di elementi utili all’organismo, che cresce nelle Ande e che, secondo la Fao, potrebbe concorrere all’eliminazione della fame nel mondo. La Quinoa, botanicamente, Chenopodium quinoa, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae e alla base dell’alimentazione delle popolazioni andine.

La pianta della Quinoa si caratterizza per la produzione di una rosetta di grandi foglie rugose e ovali, dalla quale di ergono dei fusti che portano dei fiori ai quali seguono molti semi, la parte commestibile appunto; la Quinoa è semplice da coltivare e non necessità di molte cure, sopporta bene la siccità e può svilupparsi anche nei terreni poveri.

In Italia la Quinoa viene usata per i suoi semi che vengono utilizzati come i cereali pur non essendolo; tuttavia, la coltivazione non è ancora possibile, soprattutto in modo intensivo a causa del clima, molto diverso rispetto a quello degli altopiani andini.

Esistono diverse varietà di questa pianta; ce ne sono alcune che vengono seminate in primavera e raccolte in estate e altre che, invece, vengono seminate in autunno e poi raccolte alla fine dell’inverno; la coltivazione in Italia è possibile, ma la resa non è assicurata: la primavera da noi è troppo umida e calda per permettere ai semi di svilupparsi e l’autunno troppo freddo; inoltre, bisogna considerare anche il fatto che ci sono molti insetti che possono danneggiare germogli e fiori e compromettere il raccolto.

Lo sviluppo della Quinoa nelle zone di origine è molto vigoroso e simile a quello di una pianta infestante, per cui è da sempre il cibo fondamentale delle popolazione che vivono nelle Ande, una zona impervia e con un terreno e un clima poco adatti alla coltivazione di altre piante, anche considerando le sue elevate proprietà nutritive.

Dai dati diffusi dalla Fao durante l’incontro di presentazione dell’Anno Internazione della Quinoa, questa pianta potrebbe diventare uno degli alleati principali nella lotta alla fame del mondo, considerando il fatto che è resistente alla siccità, cresce anche nei terreni poveri e con un alto tasso di salinità oltre a poter essere coltivata fino ad un’altitudine di quattromila metri e con escursione termica elevate, ossia con temperature che vanno da -8 a 38 gradi.

 

Photo Credit | Thinkstock

Lascia un commento