Come riconoscere il letame maturo

come riconoscere letame maturo

Il letame è uno dei concimi organici più usati in agricoltura. Chi non è esperto lo acquista nei negozi specializzati, chi vive in campagna al contrario di solito impara a crearlo da solo riutilizzando gli escrementi di diverso animale. Come riconoscere il letame maturo?

Prima cosa: il letame può essere di cavallo, di mucca, di pecora,addirittura di coniglio o capra. Da questo punto di vista la natura ci dà veramente una mano dandoci la possibilità di ottenere questo fertilizzante organico ricco di azoto, potassio e fosforo: tutti gli elementi necessari ad una pianta per svilupparsi, fiorire e fruttificare in modo adeguato. Ma perché il letame sia utile per la coltivazione deve essere maturo. Un letame giovane rischia di fare più danni di qualsiasi errore umano. Ecco i segni che dobbiamo cercare per comprendere se effettivamente il concime è adatto per essere usato.

Il suo colore deve essere molto scuro e la sua trama omogenea in tutta la sua quantità: non si deve notare la differenza tra gli escrementi e la paglia. E’ possibile capire se il letame è maturo anche dal suo odore. Esso deve avvicinarsi il più possibile ad un qualcosa di neutro, meno puzza si sente, migliore è il letame.

Il letame migliore per la coltivazione è quello equino che purtroppo non solo ha spesso costi importanti, ma è anche difficile da trovare. Quello di qualsiasi animale andrà comunque benissimo. Ciò di cui dovete accertarvi è il suo invecchiamento. Vi stiamo aiutando a riconoscerlo perché utilizzare un letame non maturo, in fermentazione da meno di tre mesi significherebbe bruciare le proprie piante e di sicuro non è ciò che si vuole. Sono due i mezzi ulteriori con i quali capire se il letame è maturo: al tatto risulta a temperatura ambiente e non caldo per via della fermentazione e se inserito nell’acqua non si scompone o rilascia odore: è effettivamente maturo se si comporta come un terriccio normale.

Photo Credit | Thinkstock

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