Coltivazione del melo: substrato e messa a dimora

Cosa bisogna fare per ottenere una coltivazione del melo di successo? Si tratta di un albero che può dare molte soddisfazione: partiamo dal substrato e dalla conseguente messa a dimora della pianta.

ramo di melo

Substrato

Coltivazione e messa a dimora del melo sono azioni che devono essere prese con la dovuta serietà. Sia che si decisa per uno sviluppo in piena terra o in vaso. In ogni caso è necessario dare alle radici un substrato che sappia aiutare la pianta nella sua crescita. L’albero di melo vuole un terreno profondo, ricco e ben drenato. Soprattutto in caso si decisa di provare con la coltivazione in vaso (l’esemplare sarà ovviamente più piccolo, N.d.R.) bisogna rendere il terriccio universale solitamente utilizzato adatto ad accogliere la pianta, correggendo il terreno con il giusto equilibrio di  fosforo, azoto potassio ed altri microelementi. Vi sono dei fertilizzanti in vendita che possono essere utilizzati in tal senso. In caso di coltivazione in piena terra preparate per tempo il terreno con del letame maturo.

Messa a dimora

Lo scavo deve essere adeguato alla tipologia di semina o trapianto da eseguire. Anche in caso di coltivazione in vaso bisogna avere l’accortezza di regolarsi con le misure. Il melo a radice nuda può essere messo a dimora da ottobre ad aprile. La buca deve essere profonda almeno 60 cm e larga tra gli 80 ed i 100 cm. Ovviamente il terreno deve essere privo di erbacce e sassi.  Per aiutare la ripresa vegetativa dopo il trapianto è consigliato immergere le radici in una poltiglia di fango aiutando la stabilità del melo con un tutore.

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