La concimazione degli agrumi

La concimazione degli agrumi è un’operazione assolutamente necessaria, poiché da essa dipende sia la salute della pianta che la qualità dei frutti raccolti. Non tutti gli agrumi richiedono lo stesso tipo di concimazione, specie nella differenza tra coltivazione in piena terra o allevamento in vaso. In linea di massima, tuttavia, si può dire che per concimare adeguatamente gli agrumi occorre mescolare un fertilizzante organico con una buona dose di letame, in quantità diverse a seconda del tipo di pianta o della stagione dell’anno.

Le operazioni di concimazione degli agrumi devono essere concentrate soprattutto al termine della stagione invernale o all’inizio della primavera, prima della ripresa vegetativa della pianta, ma altri dosaggi devono essere forniti anche il seguito, quando l’albero è nel pieno della sua bellezza. Come detto, non tutti gli agrumi necessitano dello stesso tipo di concimazione. La produzione delle arance, ad esempio, può essere aiutata con l’impiego di azoto, solfato di ammonio e potassio sotto forma di fertilizzante organico maturo.

Il limone predilige invece una concimazione a base di letame, da integrare poi con un concime complesso fornito un paio di volte l’anno. La concimazione del cedro è un po’ più complessa, poiché richiede diversi interventi nel corso dell’anno. In primavera è necessario fornire del favino, in estate si provvederà alla fornitura di letame sciolto nell’acqua delle irrigazioni, mentre in autunno sarà utile fornire del letame maturo.

Le piante coltivate in vaso necessitano ugualmente di interventi in fertilizzazione, anche se le dosi andranno sensibilmente diminuite rispetto a quelle utilizzate per gli esemplari coltivati in piena terra. Inoltre, è necessario ricordare che gli agrumi coltivati in ambito domestico devono essere rinvasati ogni tre o quattro anni, mentre il terriccio superficiale va rinnovato ogni anno, preferibilmente in primavera, per far sì che la pianta continui ad assorbire il giusto nutrimento dal substrato.

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