Drosera capensis

drosera capensis

La Drosera capensis è una specie di pianta carnivora appartenente, come la Dionea, al genere Drosera; originaria del sud Africa, è una pianta robusta che raggiunge un’altezza di circa 30 centimetri. Possiede foglie lunghe e sottili che crescono a rosetta  e presentano nella parte terminale piccoli tentacoli appiccicosi di colore rosso; è proprio il colore dei tentacoli ad attrarre la preda che, una volta caduta in trappola, viene avvolta lentamente dalla foglia e digerita. Tuttavia, la foglia si srotlola in seguito al processo digestivo solo se la vittima è di piccole dimensioni, diversamente si seccherà  per essere sostituita da nuove foglie.

Si tratta di una pianta molto facile da coltivare in quanto, come molte altre carnivore, la drosera capensis necessita semplicemente di pochi centimetri di acqua piovana o distillata nel sottovaso e di un’esposizione soleggiata. Unico accorgimento necessario, oltre all’evitare accuratamente l’acqua del rubinetto, è il riposo invernale: la pianta può essere posta al riparo in un ambiente a temperatura compresa tra 5 e 10°C oppure tenuta all’aperto tutto l’inverno mantenendo umido il terreno.

Quanto al rinvaso della drosera capensis, questo deve avvenire esclusivamente nel mese di febbraio; il substrato ideale è costituito da una parte di pura torba di sfagno e una parte di perlite o sabbia di quarzo inerte (di solito utilizzata per gli acquari).

In primavera faranno la propria comparsa sulla pianta numerosi fiori di colori diversi a seconda della varietà: la D.capensis “typical”, molto diffusa in vivai e garden center, produce fiori e tentacoli di colore rosso, mentre la varietà “alba”, si presenta con tentacoli e fiore interamente bianchi. Quanto alla moltiplicazione, questa può avvenire molto facilmente per semina; la d. capensis è infatti una pianta autoimpollinante che produce una buona quantità di semi che, una volta caduti, possono essere semplicemente adagiati sul terriccio circostante o su un’altro vaso senza neppure essere ricoperti da altra terra.

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