Piante grasse, la famiglia delle Aizoacee

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Le Aizoaceae sono una famiglia di piante grasse appartenenti all’ordine delle Caryophyllales, quasi tutte originarie del Sudafrica. Di questa famiglia fanno parte piante coltivate per le loro caratteristiche ornamentali, come ad esempio il Conophytum. Dopo il salto scopriamo le caratteristiche di questa famiglia botanica.

Le piante appartenenti alla famiglia delle Aizoacee sono tra le più delicate e soggette a marciumi, che possono essere causati sia da un eccesso d’acqua che da un’alta umidità atmosferica. Queste succulente si caratterizzano per le foglie che possono disseccare prima della nuova fogliazioni ma soltanto a patto di annaffiarle troppo. Le Aizoacee non sono piante rustiche, dato che non sopportano il freddo prolungato; amano essere esposte in pieno sole ma per raggiungere una buona colorazione è meglio tenere a mezzo sole.

I generi di Aizoacee più decorativi possono essere coltivati anche in piena terra, mentre quelli più delicati è meglio coltivarli in vaso, in modo da tenere sotto controllo l’esposizione. L’ambiente ideale per queste piante sarebbe la serra fredda; sono piante abbastanza difficile da reperire, in quanto la riproduzione per talea è piuttosto complessa mentre quella per seme, oltre a essere lunga, non garantisce sempre dei risultati.

Ecco le piante appartenenti alla famiglia delle Aizoacee che sono più diffuse:

  • Conophytum, è un genere di piante perenni che cresce nelle zone aride e montane trai i sassi, dove formano anche dei piccoli cespugli.
  • Lithops, è un genere di piante abbastanza inconsueto, tanto da meritarsi il soprannome di piante sasso o piante viventi, grazie alla sua coppia di foglie che diventano fusti di forma comica che ricordano l’aspetto dei sassi.
  • Lampranthus è un genere di piante molto diffuso nelle zone a clima arido; sono tra le più rustiche della famiglia delle Aizoacee e si caratterizzano per il loro portamento strisciante e cespuglioso; sono molto utilizzate nelle case al mare e la creazione delle aiuole.

 

 

Photo Credit | Thinkstock

 

 

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