I metodi per allungare il ciclo di vita dei motori e diminuire il loro impatto ambientale

Se doveste chiedere a qualsiasi automobilista un desiderio da esprimere, spesso e volentieri la risposta riguarderebbe la necessità di allungare la vita del motore. Non serve pensare a chissà quali investimenti, dal momento che, tante volte, è sufficiente agire in via preventiva, svolgendo una buona e costante opera di manutenzione. diamo uno sguardo, in ogni caso, a tutte quelle tecniche e quei suggerimenti che possono tornare utili per raggiungere tale obiettivo.

ciclo di vita dei motori
ciclo di vita dei motori

Sostituire periodicamente i filtri aria

Il filtro dell’aria è fondamentale per assicurare un corretto funzionamento di un propulsore a combustione, ricalcando il funzionamento del filtro aria trattore. Lo scopo di tale filtro è quello di evitare che qualsiasi tipo di impurità possa accedere all’interno del motore. In questo modo, riesce a fare in modo che solo l’aria pulita possa passare ed è quella che verrà usata per il processo di combustione che avviene nel motore.

Anche per quanto riguarda i veicoli usati in ambito agricolo attualmente, è chiaro che i filtri d’aria svolgono una funzione fondamentale per mantenere il giusto livello di aerazione e di salubrità per chi si trova alla guida del trattore, evitando che possa inalare gas e vari prodotti chimici legati al lavoro che viene svolto con tale mezzo. Anche in questo caso, come consigliato dalle stesse aziende leader, come CNH, nel settore della produzione di mezzi agricoli e da costruzione e relativi ricambi, la cosa migliore da fare è provvedere alla sostituzione del filtro aria annualmente, meglio se una volta terminata la stagione di lavoro.

Cambiare l’olio del motore

Bisogna partire dall’assunto che, nella maggior parte dei casi, chi ha un’auto non presta così tanta attenzione alla relativa manutenzione, se non proprio in casi eccezionali. Ad esempio, non tutti sanno che la cosa migliore da fare sarebbe quella di cambiare l’olio del proprio veicolo ogni 10 mila chilometri circa. Anzi, scendendo ancora più nello specifico, il miglior suggerimento da seguire è quello di fare un bel cambio olio e filtro ogni 10 mila chilometri per le auto dotate di propulsore a benzina e ogni 15 mila chilometri per quelle che montano motore diesel.

L’importanza della lubrificazione

Esistono altri piccoli accorgimenti che possono indubbiamente tornare utili. Si tratta di cose molto semplici, come ad esempio accertarsi che le varie componenti del motore siano sempre perfettamente lubrificate. Giusto per fare un esempio, si può pensare di aspettare almeno una trentina di secondi prima di partire dopo aver acceso l’auto. In questo modo, l’olio ha il tempo di ridistribuirsi in maniera ottimale. Chiaramente, si tratta di un consiglio che vale solo dopo che il motore è rimasto spento per diversi giorni.

Anche lo stile di guida influisce

Non c’è dubbio che serve sempre dosare l’uso delle accelerazioni se l’intenzione è quella di raggiungere chilometraggi elevati con la stessa macchina. Viaggiare sempre al massimo comporta uno stress notevolmente più alto per la macchina e al contempo si alza l’usura, precoce naturalmente, di tutti i materiali del motore.

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