Tutto quello che c’è da sapere sulla coltivazione indoor

La coltivazione indoor si distingue da quella outdoor per la particolare attenzione che deve essere riservata all’illuminazione. Se all’aperto basta solo la luce del sole per garantire la crescita delle piante, nel caso di una coltivazione indoor con una growbox è indispensabile chiedere consiglio a un professionista per trovare il tipo di lampada migliore e con il wattaggio più appropriato anche in considerazione dello spazio di cui si dispone, delle condizioni di umidità, della temperatura e della resa che si auspica.

coltivazione indoor
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Le soluzioni migliori per l’illuminazione

È possibile, pertanto, erogare l’illuminazione attraverso lampade fredde, del tipo neon o compact fluo, che hanno il vantaggio di costare poco e di consumare in maniera contenuta. La resa migliore, comunque, è quella che viene offerta dalle lampade a incandescenza, mentre più recente è la tecnologia led, grazie a cui è possibile abbassare i consumi e limitare il calore in grow box. Anche in questo caso la produzione è alta, anche se comunque minore rispetto a quella garantita dalle lampade a incandescenza. Il led presuppone un consumo effettivo e uno nominale, così da favorire un risparmio concreto in bolletta. In linea di massima, i fattori più importanti che devono essere presi in considerazione sono lo spettro di colore e il wattaggio.

Il ph

Il ph corrisponde alla grandezza che identifica la concentrazione degli ioni idrogeno positivi in soluzione acquosa. Senza entrare nel dettaglio di formule matematiche e logaritmi, è sufficiente sapere che il valore di ioni idrogeno positivi aumenta per la presenza di sostanze acide in acqua, il che si traduce in un livello di ph più basso. Al contrario, il ph aumenta per effetto di sostanze basiche. Una soluzione neutra ha ph 7; una soluzione basica ha ph maggiore di 7; una soluzione acida ha ph minore di 7.

La conducibilità elettrica

Nel novero degli aspetti che è importante prendere in considerazione quando ci si dedica alla coltivazione indoor è la conducibilità elettrica, un valore decisivo nel momento in cui le piante vengono fertirrigate. I sali che sono disciolti in acqua presentano una o più cariche elettriche, essendo in forma ionica, ed è per questo motivo che favoriscono il passaggio della corrente elettrica. Gli ioni solfato, gli ioni potassio e gli ioni sodio sono alcuni degli ioni presenti all’interno dell’acqua pura. A seconda del contenuto di sostanze disciolte si verifica un incremento proporzionale della conducibilità elettrica, e in base a tale aspetto si può verificare la concentrazione di sali disciolti.

La conducibilità elettrica e i fertilizzanti

Nel momento in cui l’acqua viene integrata con fertilizzanti, avviene un incremento degli ioni con carica elettrica: l’elettricità che una soluzione nutriente conduce dipende dalla quantità di ioni all’interno della soluzione nutritiva, e la sua misurazione avviene attraverso i conduttivimetri. Ma a che cosa serve tenere sotto controllo il valore di conducibilità elettrica? A capire quanto fertilizzante usare: in pratica, nel caso in cui la conducibilità della soluzione nutritiva sia eccessivamente elevata, è indispensabile diminuire il fertilizzante che viene somministrato.

Il livello di umidità

Un altro parametro a cui si deve prestare attenzione è quello relativo al livello di umidità che caratterizza l’ambiente di coltivazione. Ci si può attendere un raccolto ottimale se l’umidità è compresa tra il 60 e il 70% nel corso della fase vegetativa e se, durante la fase di fioritura, non scende al di sotto del 40% né sale oltre il 50%. Ecco perché tra gli acquisti da prendere in considerazione non ci si può dimenticare di un igrometro, dispositivo che serve a misurare l’umidità, o ancora meglio di un termoigrometro, che misura sia l’umidità che la temperatura. Va ricordato, infine, che per la germinazione dei semi c’è bisogno di un livello di umidità molto più alto, fino al 90%.

I prodotti di Grow Shop Italia

Tutto ciò di cui si può aver bisogno per la coltivazione outdoor e indoor, ma anche per la coltivazione idroponica, è disponibile nel catalogo di Grow Shop Italia, che da parecchi anni è un punto di riferimento per chi è in cerca di materiale di qualità nel settore. Il ricco assortimento di prodotti include grow box e grow room, antiparassitari preventivi, concimi biologici e semi da collezione. Punto di forza del negozio è l’assistenza che viene garantita al cliente, frutto di una sincera passione nei confronti della canapa e di tutte le sue potenzialità.

Arieggiare le piante

A differenza di ciò che spesso si è portati a pensare, all’interno di una grow box le piante devono essere arieggiate: questo obiettivo può essere raggiunto con l’aiuto di un estrattore, grazie a cui l’aria può essere veicolata all’esterno. In alcuni casi è prevista anche la presenza di un filtro ai carboni attivi che permette di tenere gli odori sotto controllo. È importante che il ricircolo di aria sia costante, e a questo scopo si può adoperare un ventilatore interno, in modo da essere certi che sia la temperatura che l’umidità rimangano ai livelli desiderati. Infine, questi accorgimenti servono anche a prevenire la comparsa tra i fiori o tra le foglie della muffa, che si potrebbe formare qualora il ricircolo di aria non fosse sufficiente. Per altro, grazie al ventilatore gli steli delle piante hanno la possibilità di crescere sani e robusti, dato che questo dispositivo riproduce la naturale azione del vento.

Come scegliere il fertilizzante giusto

I fertilizzanti possono essere distinti in biologici e organico-minerali: i primi si basano su elementi ottenuti in modo naturale, mentre i secondi sono costituiti da elementi di sintesi. Tutte e due le tipologie assicurano raccolti ottimali: la principale differenza sta nel fatto che i fertilizzanti organico-minerali si rivelano migliori sul piano della produzione, mentre quelli biologici sono disponibili più lentamente. Quel che è certo è che non ha mai senso risparmiare quando si tratta di acquistare un fertilizzante, perché ci sono piante che non hanno molto tempo a disposizione per assorbire i nutrienti di cui hanno bisogno e l’impiego di fertilizzanti ad hoc contribuisce a proteggerle dalle infestazioni e dalle intemperie.

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